Famosa per le sue calette, la pesca del tonno e il tufo, Favignana è un luogo ricco di storia e tradizione. Meta perfetta per chi ama le immersioni e la fotografia subacquea, o semplicemente il mare e la natura, Favignana è un posto visitabile anche in un solo weekend. Ecco qualche suggerimento per non perdersi il meglio dell’isola.
Primo giorno
Colazione e visita della Tonnara e di Palazzo Florio
Se arrivate sull’isola di primo mattino e con un pizzico di fame, per colazione provate l’ottimo pane con finocchietto selvatico in uno dei panifici della piazza. Vi consigliamo poi la visita del rinascimentale stabilimento della Tonnara e di Palazzo Florio, che vi occuperanno tutta la mattinata.
Giro in barca fra i reperti archeologici e la ricca flora della zona Ovest
Dopo un pranzo leggero, provate un’escursione in barca nella zona ovest dell’isola. Lungo il percorso incontrerete varie grotte e calette, tra cui spicca la Cala del Pozzo, ricchissima di pesce e spugne marine. Verso Sud, fino a Punta Longa, sarà poi tutto un susseguirsi di cale (tra cui Cala Rotonda), isolotti e scogli. Gli appassionati di fotografia non potranno farsi sfuggire lo Scoglio Palumbo e i suoi relitti di grande valore archeologico.
Secondo giorno
Colazione dolce nella Piazza del centro
Se fate un giro mattutino in centro, a Piazza Madrice sono tanti i bar in cui potrete assaporare una buona brioche con granita di limone o di caffè e panna, che vi darà la carica giusta per affrontare il giro della zona est dell’isola, la parte di Favignana più adatta al cicloturismo.
Affitto delle bici e Punta San Nicola
Dopo aver contrattato l’affitto della bicicletta, partite alla scoperta della zona orientale di Favignana. Superati gli Scogli di San Giovanni, sulla sinistra raggiungerete Cala San Nicola con le sue spiaggette di ciottoli bianchi. Proseguendo verso Cala Rossa attraverserete la zona di Scalo Cavallo, suggestiva cava di tufo con terrazzamento a picco sul mare e zona archeologica.
Cala Rossa,la perla dell’isola per il suo mare cristallino
Nonostante il nome, il colore del mare di questa baia è di un turchese così intenso che resterete letteralmente inchiodati al panorama. La caratteristica di questa cala sono gli enormi ‘funghi’ di tufo che si stagliano sul mare per una decina di metri verso il cielo. Nonostante l’accesso al mare sia scosceso e poco agevole, vi consigliamo un bagno e un pranzo veloce, meglio se al sacco.
Cena tradizionale a base di pesce
Di nuovo in sella non resta che l’ultima volata prima di una buona cena a base di pesce fresco. Dirigendovi verso ovest, oltrepassati Cala Azzurra e Punta Fanfalo, Cala Tuono, Grotta Perciata, Lido Burrone, Cala Monaci e Punta Longa, dove sorge un piccolo villaggio di pescatori, sarete ormai vicini al centro per ristorarvi con una buona cena: a voi la scelta fra dell’ottimo cous cous e un piatto di pasta con bottarga.