Questo libro mi è sempre piaciuto un sacco.
Bimbi leggetelo o fatevelo leggere.
Chissà se il ragionier Bianchi, rappresentante di commercio degli anni Sessanta, che al telefono ogni sera raccontava alla sua bambina favole straordinarie, oggi userebbe il «cellulare» o il fax… In ogni caso le Favole al telefono sembrano non conoscere il passare del tempo: i paesi visitati da Giovannino Perdigiorno, la minuscola Alice Cascherina, i personaggi anticonformisti, gli eventi imprevisti e le dolcissime strade di cioccolato costituiscono i punti di forza di quella inesauribile capacità di invenzione, che Gianni Rodari sapeva coniugare con l’osservazione della realtà.
Buona lettura
Alessandra