Favole che si avverano

Creato il 14 dicembre 2014 da Scribacchina

La bella storia che oggi condivido riguarda due fanciulli di 89 e 86 anni: Giovanni e Antonia. Lui è milanese, ex dirigente Eni; lei è di Bellano.

Riporto da Repubblica.it (autore Paolo Berizzi):

«Si conoscono prima della guerra, ragazzini.
Si fidanzano.
Lui parte per il fronte. La storia tiene.
Forse lei è troppo giovane per aspettarlo.
O forse no.
Giovanni Molinari, lui, dopo la guerra viene internato in un campo di concentramento perché ufficiale della Repubblica Sociale
(ahia, un fascistone… – ndr). Non si fa più vedere perché teme che anche lei, Antonia Gottifredi, co-fondatrice della Filodrammatica bellanese, possa venire coinvolta.
Un giorno si fa vivo ma è tardi: lei si è fidanzata con l’uomo che sposerà e che le darà due figli.
In 70 anni succedono cose. Nel tempo di mezzo lei fa la mamma e la moglie. Lui mette su la sua famiglia.

Arriviamo al secondo tempo della storia, forse il terzo. Un anno fa, entrambi vedovi. Devono aver pensato che il tempo delle lettere d’amore con la carta ingiallita è un’epoca chiusa anche per loro che pure l’avevano conosciuta e vissuta in pieno. Ora c’è Facebook. I due ragazzini cresciuti sentono dire dai nipoti che nel 2014 ci si conosce e ci si ritrova lì, sulla piazza digitale dove non sono ammesse panchine.
Pronti.
Si creano tutte e due un profilo.
Ricordiamo le primavere: ottantanove e ottantasei.
Si accende la curiosità, parte la caccia. Prima una telefonata interlocutoria agevolata da una cugina di lui. Ma non si scambiano i numeri di telefono. Poi un post galeotto e alè, i promessi sposi si ritrovano. Tutto ricomincia. Settant’anni dopo.
“Giovanni è romantico come lo era da ragazzino. Mi ha coperto di rose e inviti al ristorante“, dice Antonia, innamorata di ritorno.
La love story si è coronata sabato 13 dicembre 2014, nella chiesa di Bellano. Un matrimonio per pochi intimi».

Non so voi, ma dopo aver letto questa storia mi è sorto un bellissimo sospetto: forse le favole possano davvero avverarsi.
Ho un solo dubbio: la storia è talmente bella che sembra quasi inventata…
Non è che dietro tutto questo c’è la penna di Andrea Vitali? Anche perché la vicenda è ambientata a Bellano, quel paese sul lago di Como che fa da scenario a tutti i romanzi del Vitali (autore che mi piace oltremodo, vuoi per la delicatezza delle storie, vuoi per quel modo di scrivere leggero e carezzevole).

D’altra parte, i profili Facebook dei due fanciulli esistono realmente (cercate: li troverete).
E, in ogni caso, il dubbio svanisce guardando la foto scattata proprio ieri, giorno del loro matrimonio: :-)


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