E’ di poco fa la notizia d’oltreoceno : Megavideo e Megaupload sono stati chiusi dall’FBI, in collaborazione con il Dipartimento della Giustizia americano. Il fondatore Kim Schmitz, arrestato in Nuova Zelanda insieme ad altri collaboratori, rischia ora fino a 50 anni di carcere.
Megaupload e Megavideo, secondo il Dipartimento della Giustizia americano, professando di archiviare file troppo grossi per essere spediti via email, sono in realtà dei veicoli di materiale protetto da copyright e diffuso illegalmente, tanto da arrecare ai rpoprietari del copyright danni per oltre 500 milioni di dollari.
Questo è un grande colpo alla pirateria digitale, anche se Google e Wikipedia avvertono : il Sopa, ovvero la legge antipirateria in discussione al Congresso secondo, rischia di minare le fondamenta del web stesso, libertà di espressione online.