Il miglioramento del gioco ci sarà pure, ma per l'Inter a non migliorare sono i risultati, perché anche nello scontro casalingo contro la sua rivale di sempre deve lasciare i 3 punti agli avversari.
La partita è partita subito a gran ritmo, con le due squadre che si sono affrontate a viso aperto, con le difese cche traballano pericolosamente.
La Juventus passa subito in vantaggio con un gol di Vucinic, che in coppia con Matri ha fatto tremare la difesa interista troppo spesso, con l'Inter che soffre il colpo e sbanda ancora per una quindicina di minuti, quando finalmente riesce a prendere il mano il gioco e a pareggiare con un gran tiro di Maicon.
Come troppo tempo le accade in questa stagione però, la squadra milanese dopo il gol si rilassa e un nuovo appisolamento difensivo permette alla Juve di raddoppiare con Marchisio, solo 5 minuti dopo il gol di Maicon.
Stavolta l'Inter non riesce a riprendere il controllo del gioco come dopo il primo svantaggio e si limita a cercare il pari con folate offensive alle quali la Juve risponde colpo su colpo, meritando anche un rigore non concesso dall'arbitro per un fallo dell'ottimo castellazzi su Marchisio lanciato a rete.
Un primo tempo vibrante e combattuto, ma con troppi errori difensivi da ambo le parti, anche se di più da quella dell'Inter.
Il secondo tempo è caratterizzato dal tentativo dell'Inter di fare il gioco e cercare il pareggio, ma il ritmo è molto meno sostenuto che nel primo tempo, anche perché la Juventus rinuncia ad affrontare l'avversaria a viso aperto, preferendo difendersi e tentare il contropiede.
Nonostante la prevalenza territoriale e la sostituzione di Zarate (che secondo me nel primo tempo era stato uno dei più pericolosi) con Castagnos e Obi con Stankovic, nel tentativo di dare più peso all'attacco, l'Inter non riesce ad ottenere altro che alcuni tiri rimpallati dai difensori di una Juventus che si ritira indietro sempre di più, terminando la partita con solo Del Piero in avanti, ma che riesce sul finale ad avere pure ad avere due occasioni per chiudere la partita, la prima con Estegarribia e la seconda proprio con Del Piero.
Alla fine il risultato premia la maggior organizzazione e solidità della squadra bianconera, che ritornano in testa alla classifica scavalcando il Milan, mentre l'Inter deve rinfoderare le speranze di un recupero guardare gli avversari dalla distanza di ben 11 punti.
Una stagione difficile quella dei nerazzurri, iniziata male e che continua male. A questo punto per Ranieri urge soprattutto far ritrovare la serenità ai suoi giocatori e una maggiore solidità difensiva, indispensabile per centrare gli obiettivi minimi stagionali, che a questo punto devono necessariamente essere quelli di fare il meglio possibile in Champoins League e quello di centrare la qualificazione alla stessa coppa europea in campionato.