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FC Internazionale, Bilancio 2012/13: l’era Moratti termina dopo 1,2 miliardi di euro di ripianamenti

Creato il 21 marzo 2014 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

L’ultimo bilancio della “Gestione Moratti” sintetizza la stessa, che ha avuto una durata quasi ventennale e che è stata caratterizzata da uno squilibrio economico, dovuto al costante prevalere dei costi sui ricavi, determinante uno squilibrio patrimoniale, caratterizzato da un patrimonio netto negativo, e uno squilibrio finanziario, dovuto al prevalere dei debiti sui crediti. Per riequilibrare tale situazione, la proprietà è stata costretta ad intervenire, anche più volte nello stesso anno, con cifre importanti, che tirando le somme risultano degne di una “manovra finanziaria correttiva” a livello statale. Forse si può intravedere in tale sintesi almeno una delle motivazioni che hanno portato al cambio del controllo del club nerazzurro.

F.C. Internazionale Milano S.p.A. ha chiuso il bilancio dell’esercizio 2012/13 con una perdita di €79.881.808, in peggioramento rispetto all’esercizio 2011/12, che si era chiuso con una perdita di € 77.147.926. La perdita si è verificata nonostante la riduzione dei costi della produzione per circa € 44,3 milioni, a causa soprattutto dalla riduzione degli stipendi dei calciatori, invece, gli ammortamenti pari a circa 60 milioni di Euro, sono rimasti praticamente invariati.

I ricavi sono diminuiti di circa 34,5 milioni di Euro, soprattutto a causa della mancata partecipazione alla Champions League, che ha comportato il decremento dei proventi televisivi, di sponsorizzazioni e di biglietteria. Tali voci di ricavo sono strettamente connesse all’andamento sportivo della squadra, che non avendo conseguito l’accesso alla UEFA Champions League 2012/13, ha costretto a un ridimensionamento del budget. Per i “grandi” club italiani, diventa sempre più “vitale”, per il conto economico, in assenza di ricavi da stadio rilevanti, la partecipazione alla Champions League.

La Gestione Moratti

I numeri della gestione Moratti dall’esercizio 1994/1995 all’esercizio 2012/2013, evidenziano apporti di capitale per 1,25 miliardi di Euro a fronte di perdite complessive pari a 1,35 miliardi di Euro, con un valore della produzione complessivo di circa 2,9 miliardi di Euro. In media, ogni 100 milioni di Euro di ricavi, si generavano 47 milioni di Euro di perdita.

Perdite gestione Moratti

Il Valore dell’Inter

In data 15 novembre 2013 è stato deliberato, per F.C. Internazionale Milano S.p.A., un aumento del Capitale Sociale a pagamento, per nominali Euro 10.500.000 oltre sovrapprezzo pari a Euro 64.500.000, mediante emissione di n. 8.166.666.667 nuove azioni ordinarie, riservato alla società “International Sports Capital HK Limited”.

La società “International Sports Capital HK Limited” ha assunto, tra l’altro, degli impegni di ricapitalizzazione già garantiti per almeno un triennio ed è diventata il nuovo azionista di controllo di F.C. Internazionale Milano S.p.A., sottoscrivendo un numero di nuove azioni rappresentative del 70% del capitale sociale e versando Euro 75.000.000.

Tale operazione, effettuata il 15 novembre 2013, ha permesso di stabilire un valore di mercato che è stato utilizzato per determinare il valore realizzabile della partecipazione al 30 giugno 2013 di Internazionale Holding srl.

In definitiva, in data 15 novembre 2013, il 70% di F.C. Internazionale Milano S.p.A. valeva 75.000.000 di Euro e di conseguenza il 100% valeva 107.142.857,14.

Ipotesi sulla “nuova” Gestione Thohir

Prendendo spunto da alcune affermazioni, riportate da vari organi di stampa, che attribuiscono a Thohir la volontà di improntare il modello gestionale all’insegna dell’equilibrio economico, si potrebbero sviluppare delle ipotesi come di seguito.

Il modello gestionale che si propone di perseguire l’obiettivo dell’equilibrio economico, deve basarsi sul fatturato netto, ossia non deve considerare le plusvalenze, che costituiscono un evento straordinario. A mio modesto avviso, nel breve termine l’Inter dovrebbe puntare ad un fatturato netto di 230 milioni. Ovviamente tale ipotesi si regge su due fondamentali ricavi come la partecipazione alla Champions League e il raddoppio dei ricavi commerciali, oltre al conseguente incremento dei ricavi da gare.

Una volta stabilito tale fatturato netto, come costo del personale si dovrebbe stanziare a budget il 50% del fatturato netto, pari a circa 115 milioni di Euro e come ammortamenti della rosa dei calciatori il 20%, pari a circa 46 milioni di Euro. Le cifre dei costi non si discosterebbero di molto da quelle attuali. Come conseguenza sarà molto importante il risultato dell’andamento sportivo e l’incremento dei ricavi commerciali.

Nel breve termine, risulta che nel bilancio al 30 giugno 2013 ci siano ben 8 calciatori con 2 anni residui di contratto, tutti “over 30”. Questo elemento, potrebbe essere un punto di forza per la nuova gestione, che dovrà, di conseguenza, perseguire l’obiettivo di sfoltire la rosa di calciatori “over30”, sostituendoli con giovani promettenti calciatori.

E’ chiaro che, se come obiettivo del lungo termine rientrasse quello dello Stadio di proprietà, si aggiungerebbero altre fonti di ricavo.

L'analisi completa è disponibile sul Blog di Luca Marotta

Al link è possiible scaricare i file del bilancio

Download pdf

 FC Internazionale, Bilancio 30.06.2013, Numeri

Download pdf

 FC Internazionale, Bilancio 30.06.2013, Relazione sulla Gestione

Download pdf

FC Internazionale, Bilancio 30.06.2013, Nota Integrativa


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