Il fatto che si sia scelto di utilizzare Paolo Bettini, formato e valorizzato come tecnico all’interno del programma federale, in uno dei progetti più stimolanti per il futuro del ciclismo, è l’ulteriore conferma che la riforma realizzata in questi anni con il Settore Studi produce professionalità di alto livello, in grado di collocarsi nel settore professionistico e di favorirne la crescita qualitativa.
Salutiamo perciò con riconoscenza Paolo Bettini e lo ringraziamo per le soddisfazioni che ci ha regalato prima da Atleta e poi da Tecnico nazionale nell’affrontare e favorire una fase di transizione generazionale particolarmente delicata.
Il suo valore è emerso da ultimo nei Mondiali ospitati in Italia, in Toscana, sempre particolarmente ardui per la nostra Nazionale. Non a caso, dopo la vittoria ad Imola, ci sono voluti 40 anni di attesa per ritrovare l’iride a Varese. Ciò nonostante, la squadra azzurra e Vincenzo Nibali sono stati, al di là del risultato penalizzato dallo sfortuna, protagonisti assoluti.
A Bettini e agli altri tecnici l’auspicio di mantenere sempre alto il prestigio della scuola italiana.
(Comunicato ufficiale FCI)