Fear the Walking Dead – 1×06

Creato il 09 ottobre 2015 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

L’ultima puntata di questa prima stagione di FtWD s’intitola The Good Man. Questo è un episodio di svolta, sembra quasi che il resto della stagione sia stata un lungo (forse troppo) prologo a questo episodio conclusivo. Conclusivo sì, ma che apre nuove ed inaspettate strade: il cliffhanger finale ci farà attendere con ansia la prossima stagione.

A differenza degli ultimi episodi, questo non è mai lento o con momenti morti, la tensione è sempre al massimo grazie alla corsa contro il tempo dei protagonisti. Probabilmente, questo e il primo episodio sono i migliori della stagione.

L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER – Prima di proseguire nella lettura si consiglia la visione dell’episodio e la lettura degli articoli precedenti (episodio 1, episodio 2, episodi 3 e 4, episodio 5).

Un’umanità abbandonata a se stessa e quei pochi che vogliono resistere

Los Angeles ci viene mostrata come una città fantasma: roghi, non un’anima in giro, code interminabili di auto abbandonate che sembrano relitti di un’altra epoca. Questo è lo scenario abituale di TWD, ma è la prima volta che lo vediamo in FtWD. In tanta desolazione però un gruppo di poche persone decide di non voler più sopportare le tante angherie e ingiustizie subite e di passare al contrattacco. Mi riferisco ovviamente a Travis e al resto del nostro gruppo. Dopo la traumatica separazione che ha spezzato a metà la “famiglia”, finalmente assistiamo ad una reazione e alla tanta attesa reunion. I nostri protagonisti fino  ad ora sembrava che stessero agendo senza un vero e proprio scopo. Travis e gli altri rimasti nella zona di quarantena ora, invece, hanno uno scopo: salvare Liza, Nick e Griselda (nessuno sa che è già morta) e scappare!

Andy, il soldato torturato da Daniel nell’episodio precedente, dà a Travis le indicazioni su come come raggiungere la base militare dove si trovano Nick e Liza e lo convince a lasciarlo andare. Il gruppo, una volta a conscienza dell’esatta posizione del QG dell’esercito mette in atto il proprio piano: creare un diversivo con gli zombi rinchiusi nello stadio per penetrare indisturbati all’interno del comando militare.

Arrivano gli zombi: finalmente!

Era da non so più quanti episodi che volevo vederli all’opera. Lenti, ma inesorabili, una massa enorme ed indistinta di puro fame atavica. Gli zombi alla fine hanno fatto la loro comparsa in questa serie che pur chiamandosi Fear the Walking Dead, fino all’episodio precedente, non aveva dato chissà quali motivi per temerli: i pochi incontri erano stati abbastanza innocui. Le scene d’azione e gli stessi zombi, fino a questo episodio, sono state ridotte al minimo indispensabile: una scelta che ha scatenato diverse critiche, ma che come ho scritto fin dal primo articolo, una scelta intelligente anche se mi aspettavo un cambio di rotta a metà serie. Chiunque potrebbe pensare: che senso ha una serie sugli zombie senza zombi? Il senso di mostrare che il vero pericolo sono gli umani e che gli zombi al contrario non sono cattivi, seguono solo la loro natura.

Ma in che modo i nostri amici putrefatti fanno la loro entrata in scena? Daniel libera gli zombi rinchiusi nello stadio e li conduce fin sotto la recinzione della base militare. E mentre gli zombi, con i loro denti a strappagola, fanno quello che sanno fare meglio, i nostri eroi entrano in azione e vanno a cercare  Liza e Nick.

Liza, Nick e Strand

Ma cosa stanno facendo coloro che stanno per essere salvati da Travis&Co.? Nonostante gli zombi siano penetrati nella base e Liza abbia modo di filarsela a bordo dei blindati dell’esercito, la donna decide di rimanere li per cercare Nick e per aiutare fino all’ultimo i malati e i degenti ricoverati nella base militare.

Nick e Strand, invece, riescono a scappare dalla loro gabbia e cercano una via di fuga. Purtroppo finiscono in un vicolo cieco e sono costreti a tornare a fuggire inseguiti dai walkers. Solo il provvidenziale arrivo di Liza, che apre una porta con la sua chiave elettronica, salva da morte certa il figlio di Madison e il misterioso Strand.

Travis l’uomo buono.

Una volta riunitosi, il gruppo, si dirige alle macchine per allontanarsi il più possibile dall’orda. Purtroppo la loro fuga è rallentata da una persona in cerca di vendetta: Andy. Il soldato sbuca dal nulla puntando una pistola contro Daniel intenzionato a fargliela pagare. Travis e gli altri cercano di far ragionare il ragazzo, ma il militare spara a… Ofelia! Daniel va a soccorrere  sua figlia ferita, mentre Travis prende a pugni il ragazzo, fino a quasi ad ucciderlo e a far sanguinare le proprio mani.

Qualcosa è scattato dentro la testa di Travis finalmente. In questo episodio matura e capisce che, purtroppo, non può esistere la pietà in un mondo ormai fuori dal controllo.

Andando a Casa Strand

Sotto indicazione di Strand, che afferma di conoscere un luogo sicuro in cui potranno stare, il gruppo attraversa la città in fiamme. Passando dentro uno dei canali della città le macchine dei nostri eroi evitano di finire bloccate in mezzo ai rottami e alle auto abbandonate che abbondano lungo le grandi arterie stradali.  Travis e gli altri raggiungono quello che è una lussuosa villa sul mare, la casa di Strand.

Questa scena ricorda tantissimo la cavalcata di Rick verso Atlanta della prima stagione di TWD

Nick e la vita del disadattato

Nell’apparente tranquillità di casa Strand il nostro Nick e suo madre hanno modo di parlare e lo spettatore si trova davanti ad una discussione molto intelligente e che colpisce allo stomaco.

Nick: Mi sento strano.
Madison: Già, siamo tutti un po’ smarriti. Non sappiamo dove stiamo andando.
Nick: Parlo proprio di questo. Io non l’ho mai saputo, dove stavo andando. E’ come se per me tutto questo… Fosse iniziato tanto tempo fa. E adesso… Anche tutti gli altri sono nella mia stessa situazione. E’ strano.

In un mondo in cui tutti provano la stessa sensazione di solitudine ed estraniazione dalla realtà che Nick ha sperimentato durante la sua dipendenza, il nostro giovane ragazzo ribelle si sente finalmente come tutti gli altri. Spesso le persone che hanno problemi di droga sono visti come dei delinquenti e vengono emarginati. Questo breve scambio di battute, forse un po’ troppo patetico nel senso migliore del termine (ovvero che crea empatia), mi ha colpito e credo non possa lasciare indifferenti.

Liza, il coraggio di Travis e la mancanza di coraggio degli sceneggiatori

Mentre i vari protagonisti si  trovano nella casa di Strand e si rilassano un po’, lo spettatore non ha questo lusso. Veniamo infatti a sapere che Liza, durante la fuga  dal QG è stata morsa e chiede a Madison di porre fine alle sue sofferenze. La discussione si interrompe con l’arrivo di Travis, che in questo episodio ha deciso di tirar fuori gli attributi: spetta a lui farlo. Tutta questa scena è resa veramente drammatica dal fatto che il colpo di grazia venga inferto da Travis, il Good Man del titolo. Il personaggio ha compiuto la sua evoluzione, Travis ha finalmente capito che la sua vita non sarà mai più la stessa e che dovrà adeguarsi alle nuove regole e al cambiamento ben sintetizzato da Strand, con una frase che sembra tratta da uno dei film della saga di Mad Max

L’unico modo per sopravvivere in un mondo impazzito… è fare propria la pazzia.

Quanto detto sopra non mi impedisce di criticare però tale scelta e mi domando perché l’abbiano fatto. L’unica risposta che riesco a darmi è che per gli sceneggiatori sarebbe stato troppo complicato far convivere i personaggi di Madison e di Liza: le dinamiche che si sarebbero potute innescare sarebbero state veramente interessanti, ma evidentemente gli autori non avevano voglia di buttarsi su qualcosa che sarebbe stato sicuramente complesso da portare avanti. Da notare, infatti, che in questi episodi i momenti in cui le due donne si sono trovate insieme sono stati veramente pochissimi. Peccato.

Il cliffhanger

L’episodio si chiude con il grande e azzurro Oceano che invade lo schermo. Il mare sarà la destinazione dei nostri eroi: Strand ha un piccolo Yatch e vuole salpare al più presto possibile. Il mare può essere una grande, enorme, via di fuga e di salvezza, ma anche un grande pericolo. Sarà interessante vedere come verrà gestito questo elemento nella prossima stagione.

Piccola riflessione finale: per tutta la stagione i protagonisti erano intenzionati ad andare ad est e rifugiarsi nel deserto. E, invece, i personaggi sono sempre stati nella zona urbana di Los Angeles. Mi sono sentito preso un po’ in giro.. Che la decisione di prendere il mare sia un po’ come quella di dirigersi nel deserto? I nostri eroi saliranno mai su Abigail, la barca di Strand?

TEMPO DI BILANCI – Ciò che in questa prima stagione ha funzionato e ciò che invece ha deluso un po’ le aspettative

  • PRO

1. L’episodio pilota: bello, molto bello. Direi al pari del primo episodio di TWD.

2. Daniel Salazar: complesso, con dei segreti nascosti per anni e si adatta subito al mondo del “lupus homini lupus”. Spero non ci sia una involuzione nella prossima stagione.

3. Il modo in cui è descritto il lento decadimento della società è tipicamente Romeriano e alla Matheson. Ci piace.

4. Pochi zombi, ma quando si vedono sono utili a portare avanti la storia. A differenza di TWD dove rappresentano il quotidiano e sono, molo spesso, un semplice nemico da abbattere, in FtWD rappresentano il perturbante e il simbolo che la società sta collassando. Se TWD esagera FtWD invece lavora per sottrazione.

5. Nick e Strand: una bella coppia, due bravi attori, due personaggi abbastanza oscuri, ma a cui ci si affeziona abbastanza presto. Impossibile non domandarsi cosa faranno quei due nella prossima stagione.

L’ottimo Ruben Blades nei panni di Daniel Salazar

  • CONTRO

1. Travis: a volte irritante a causa della sua eccessiva bontà e  ingenuità. Nel finale di stagione avviene il cambiamento. Cosa ci dovremo aspettare nella nuova stagione?

2. Ofelia, Alicia e Chris: non abbastanza approfonditi e molto poco utili ai fini dello svolgimento. Oltre ai loro bei faccini spero che le donne mostrino un po’ più di personalità e che il ragazzo diventi meno inutile.

3. I soldati: sono cattivi punto e basta ed hanno lo spessore di un cartonato di Pamela Anderson. Personalmente non amo le forze dell’ordine e l’esercito, ma sarebbe stato più interessante vedere qualche soldato disertare e aiutare i “prigionieri” o fare qualcosa di diverso dall’essere una mera pedina.

4. Madison: nei primi episodi conquista un certo spazio e una buona caratterizzazione: peccato che sulla lunga distanza non riesca a tenere sempre lo stesso passo. Da rivedere.

5. Il fatto che abbia ucciso Liza. Ho gà detto come la penso, inutile e noioso ripetermi.

Il bravo Cliff Curtis nei panni del fin troppo buono Travis Manawa

Finita una serie inizia la WEB SERIES

AMC si rifiuta di lasciarci senza il nostro zombi quotidiano. Appena conclusasi la prima stagione di FtWD il il network a stelle e strisce lancia un nuovo spin-off in sedici parti della stessa FtWD: la web series Fear the Walking Dead – Flight 462.

Flight 462 racconta il diffondersi dell’epidemia in un contesto ancora diverso rispetto a FtWD e a TWD. La web series, difatti, è ambientata dentro la carlinga di un aereo di linea. I sedici episodi realizzati verranno distribuiti online ogni domenica e, in seguito, saranno mandati in onda durante la pubblicità di TWD. In poco più di un minuto, tanto dureranno i webisode, ci vengono introdotti alcuni dei personaggi: una ragazza asiatica e un ragazzino visibilmente nervoso per essere stato separato dalla madre, un uomo che scopre tramite il proprio cellulare che tutti gli altri voli sono stati cancellati e la hostess. Solo uno dei passeggeri sopravviverà e Flight 462 servirà ad introdurre questo nuovo personaggio nella seconda stagione di FtWD.

Flight 462 è stata scritta da Lauren Signorino e Mike Zunic ed è prodotta da Dave Erickson, lo showrunner di FtWD, e dal produttore esecutivo David Wiener. Il presidente della sezione contenuti originali del network Joel Stillerman ha di recente affermato

Flight 462 è un’ottima estensione del mondo di Fear e porterà i fan su piattaforme multiple con un’altra storia affascinante ambientata agli inizi della fine della civilizzazione. Siamo entusiasti di collaborare con Dave Erickson e David Wiener su un altro contenuto originale. Sarà molto entusiasmante per i telespettatori seguire come porteranno uno di questi personaggi nella seconda stagione di Fear The Walking Dead.

Spero di avervi fatto buona compagnia in queste settimane recensendo e raccontandovi di Fear the Walking Dead. Il prossimo appuntamento con la rubrica Horror Tv Series è per il 31 ottobre con la premiere di Ash vs. Evil Dead di Sam Raimi.

Ricordatevi che la sesta stagione di The Walking Dead inizia la settimana prossima.

Di seguito trovate il primo webisode di Fear The Walking Dead – Flight 462. Vi auguro una buona visione!

http://www.taxidrivers.it/wp-content/uploads/2015/10/01.flv

Andrea Bianciardi



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