Magazine Scienze

Fecondazione assistita: anche le coppie fertili potranno accedere alla diagnosi pre-impianto

Creato il 01 ottobre 2013 da Emmecola

DonatellaGalterioAvevo già raccontato la storia di Rosetta Costa e Walter Pavan, i coniugi romani con un figlio malato di fibrosi cistica che avevano cercato, in vista di una seconda gravidanza, di accedere alla fecondazione assistita con diagnosi pre-impianto, pratica vietata per le coppie fertili in base alla legge 40 del 2004. La coppia si era rivolta alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo, che aveva dato loro ragione, dichiarando che la legge 40 viola gli articoli 8 e 14 della Convenzione Europea per la Salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà Fondamentali, che sanciscono rispettivamente il diritto al rispetto della vita privata e familiare, e il divieto di discriminazione: la legge 40, in altre parole, è vista come un’ingerenza dello Stato nella vita di coppia. La stessa legge, inoltre, è stata giudicata incoerente con la legge 194/1978 sull’aborto, la quale consente l’aborto terapeutico quando il feto risulta essere affetto da patologie come, appunto, la fibrosi cistica. Questo pronunciamento della Corte di Strasburgo risale all’estate del 2012. Il governo italiano aveva presentato ricorso, ma quest’ultimo è stato respinto lo scorso febbraio. Pochi giorni fa, il giudice Donatella Dalterio del Tribunale di Roma ha deciso di recepire la sentenza, ritenendo che in caso di normative contrastanti quella europea debba prevalere su quella italiana. Rosetta e Walter, dunque, potranno accedere alla diagnosi pre-impianto e potranno farlo a spese del Servizio Sanitario Nazionale. Oggi i due coniugi possono dire di avere vinto finalmente la loro battaglia, e con loro tutte le coppie fertili che hanno la sfortuna di essere portatrici di malattie genetiche recessive.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines