In Italia la fecondazione assistita è ancora un’operazione complessa e che scoraggia le coppie: il 40% decide infatti di abbandonare i trattamenti già dopo un solo tentativo fallito.
Una recente ricerca sulla fecondazione assistita in Italia – basata su alcune interviste a 70 medici specializzati – rivela che, nonostante le ultime novità in materia legislativa, le coppie che vi si sottopongono si sentirebbero scoraggiate abbandonando il trattamento dopo il primo tentativo fallito. Al contrario, invece, gli specialisti sostengono che le probabilità di concepimento con successo aumentano al crescere dei tentativi intrapresi.
Ciò che emerge in modo chiaro è il problema della scarsa fiducia delle coppie nei confronti del medico che dovrebbe guidarli in questo percorso. Per esempio, meno di un terzo delle coppie che prenota una prima visita da uno specialista in problemi di infertilità, torna per un secondo appuntamento. Perché le coppie mostrano un atteggiamento così sfiduciato dopo il primo tentativo? Secondo molti medici intervistati, principalmente per un motivo economico; in secondo luogo anche per questioni di carattere medico e per un rapporto medico-paziente non soddisfacente. La relazione medico-paziente, soprattutto nell’ambito delle cure per contrastare l’infertilità, è molto complesso da coltivare e può facilmente incrinarsi, causando l’abbandono del trattamento da parte della coppia. In particolare, gli aspetti più importanti di questa relazione sono rappresentati dalla capacità di ascolto e di dialogo, dalla fiducia nel medico curante e dallo sforzo di comprensione reciproca. Inoltre, il medico dovrebbe aiutare anche la coppia a conservare la propria coppia.
Fonte: “Bimbi Sani & Belli”