C’era una volta mi partorisce. Il primo capitolo ascolta la mia prima parola e un incipit guida i miei primi passi. I ricordi li nascondo dietro pagine numerate. La mia adolescenza si trova a pagina trentatré di un libro dalla copertina rigida. Quando morirò sarà solo l’ultimo capitolo, tra gli altri e non soffrirò il buio né il silenzio, perché crederò di rinascere in un nuovo racconto e vorrò sapere come va a finire. Spirerò in una pagina bianca e sentirò il fruscio dolce di una tra quelle che ho riletto. Vissero felici e contenti mi seppellirà senza fiori su una foto che non mi somiglia neanche più. Nascerò, per ogni storia nuova. Ogni volta avrò un nuovo viso, un'altra voce, un nome diverso. Ieri ero Chiara. Oggi sono nata Federica. Ho una storia da cinquantamila parole e desideri da quarantamila.
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