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Federica Brignone si inchina solo ad una Lindey Vonn che vince la Coppa del Mondo

Creato il 09 marzo 2012 da Olimpiazzurra Federicomilitello @olimpiazzurra
Federica Brignone si inchina solo ad una Lindey Vonn che vince la Coppa del MondoFederica Brignone si inchina solo ad una Lindey Vonn che vince la Coppa del Mondo
E' il giorno di Lindsey Vonn, immensa fuoriclasse dello sci alpino (forse la più grande di sempre), che conquista a Are, in Svezia, il suo secondo successo stagionale in gigante, nonché 52mo complessivo in carriera: a 5 gare dal termine, la 27enne statunitense è già certa di essersi aggiudicata la sua quarta sfera di cristallo in carriera. 
Ma è anche il giorno dell'Italia, che si conferma la nazionale leader tra le porte larghe, con Federica Brignone splendida seconda, la giovanissima Lisa Agerer settima, 5 atlete tra le top15 e ben 8 tra le prime 30.
Al termine della prima manche guidava proprio la Vonn con 7 centesimi di vantaggio sulla tedesca Viktoria Rebensurg, 47 sull'austriaca Anna Fenninger e 49 sulla Brignone.
Nella seconda frazione partiva con il pettorale n.3 Lisa Agerer (28ma a metà gara), la quale effettuava una discesa impeccabile e con un'aggressività impressionante, sviluppando una velocità importante e riducendo al minimo il raggio di curva. La dominatrice della Coppa Europa farà segnare il miglior tempo di manche, concludendo addirittura settima, suo miglior risultato in carriera.
Nella frazione conclusiva, poi, Federica Brignone infliggeva ben 90 centesimi di distacco alla leader provvisoria francese Tessa Worley (quarta alla fine a pari merito con la Fenninger), sopravanzando persino la tedesca Viktoria Rebensburg di 0.57. Sontuosa la discesa dell'azzurra, che ritrovava smalto dopo qualche settimana opaca ed attaccava dalla prima all'ultima porta prendendosi anche dei rischi non da poco. Quando Federica scia in questo modo, lasciando correre i propri materiali sempre e comunque e limitando al minimo le prese di spigolo, difficilmente esce dalle prime 5.
Al cancelletto di partenza mancava solo la Vonn, la quale effettuava una prestazione eccellente e pressoché simile a quella dell'italiana, stupendo per la grande padronanza tecnica raggiunta anche in gigante. Alla fine la fuoriclasse yankee precedeva la Brignone, al terzo podio dell'anno, di 48 centesimi, ponendo il sigillo finale su una stagione dominata in lungo ed in largo.
Superba prestazione di squadra per l'Italia, con Nadia Fanchini e Denise Karbon appaiate in 11ma posizione, seguite da Manuela Moelgg 14ma, Sabrina Fanchini 20ma, Giulia Gianesini 22ma ed Irene Curtoni 23ma.
Sono dunque ben 6 le azzurre qualificate alle finali di Schladming: Brignone, Curtoni, Karbon, Moelgg, Agerer e Gianesini.
Nella classifica di specialità è ormai vicinissima al titolo la tedesca Rebensburg, che guida con 95 lunghezze di vantaggio sulla Vonn (550 contro 455).
Federico Militello

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