Il premier più giovane nella storia della Repubblica. Alla guida di soli sedici ministri: otto donne, otto uomini. Nasce il governo di Matteo Renzi. E vanta una sfilza di primati: più giovane e più rosa, più 'snello' e più politico di quelli che lo hanno preceduto. Per la prima volta una donna alla guida della Difesa. Per la prima volta un trentenne al comando. Renzi brucia le tappe e a due mesi dalle primarie che lo hanno eletto segretario del Pd, trasloca dal Comune di Firenze a Palazzo Chigi. Con i 39 anni compiuti lo scorso 11 gennaio, è il presidente del Consiglio più giovane della Repubblica italiana e attualmente il più giovane dell'intera Unione europea. Può vantare anche l'esecutivo più al femminile della Repubblica, con un pieno rispetto delle pari opportunità: tante le donne, quanti gli uomini. Otto le 'ministre', una in più rispetto al governo Letta, cui strappa il record, due in più rispetto al secondo governo Prodi e ai due guidati da D'Alema, che ne avevano sei. Rispetto alla squadra di Letta, si contano nove conferme (sei ministri, tre sottosegretari 'promossì), tra cui quella di Angelino Alfano, che resta al Viminale ma non è più vicepremier.
Oltre a non avere 'vice', però, Renzi può vantare un governo a più alto tasso politico di quello di Letta, con solo tre tecnici in Cdm: Giuliano Poletti (Legacoop) va al Lavoro, Federica Guidi (ex presidente di Confindustria giovani) allo Sviluppo economico e Pier Carlo Padoan (capo economista dell'Ocse) all'Economia.
Il premier ha voluto al suo fianco, oltre al fidato sottosegretario alla presidenza Graziano Delrio, otto ministri del Pd, tra cui tre della minoranza interna: Federica Mogherini (Esteri), il 'giovane turco' Andrea Orlando (Giustizia), Roberta Pinotti (Difesa), il bersaniano Maurizio Martina (Agricoltura), Dario Franceschini (Cultura), Maria Elena Boschi (Riforme e Rapporti col Parlamento), Marianna Madia (Semplificazione e P.a.), l'ex sindaco anti 'ndrangheta e civatiana Maria Carmela Lanzetta (Affari regionali). Tutti confermati i ministri del Nuovo centrodestra: Angelino Alfano (Interno), Maurizio Lupi (Infrastrutture e Trasporti), Beatrice Lorenzin (Salute). In 'quota centro', due ministri: Gianluca Galletti, dell'Udc, va all'Ambiente, Stefania Giannini, di Sc, all'Istruzione.
LA SCHEDA:
Dal 2002 al 2005 è stata Presidente regionale dei Giovani imprenditori dell'Emilia-Romagna e vicepresidente degli imprenditori della regione mentre dal 2005 al 2008 fu vicepresidente dei giovani di Confindustria.Nel 2008, quando raccolse il testimone da Matteo Colannino al vertice degli under 40 di Viale dell'Astronomia, fu protagonista di una svolta al femminile di Confindustria il cui presidente era all'epoca Emma Marcegaglia, la prima donna al timone dell'associazione di imprenditori dal 1911.
Confindustria, d'altra parte, sembra essere un 'amore di famiglià considerato che suo padre, Guidalberto ne è stato vicepresidente per circa 10 anni. Nel 2008, delicata stagione sindacale, scatenò un dibattito feroce sulla contrattazione: «il contratto dovrebbe essere sempre meno collettivo e sempre più 'tailor madè , fatto su misura, tagliato attorno al singolo individuo». Una «provocazione» spiegherà poi rispondendo alle ire dei sindacati, Cgil in testa, per cercare di dare una scrollata ad «un sistema obsoleto rispetto al mondo che è cambiato e che chiede di valorizzare il merito». Ama i cani e la corsa: dopo il caffè, la mattina, si concede mezz'ora al tapis roulant.