L’attuale Ministro degli Esteri è nata nel 1973: fin dai tempi del liceo, presso l’istituto Tito Lucrezio Caro, comincia ad occuparsi di politica, fino ad aderire alla Sinistra Giovanile, diventando dapprima responsabile università e poi esteri.
Fa poi volontariato all’Arci e nelle organizzazioni dei giovani socialisti europei. Negli anni 2000 arriva al dipartimento relazioni internazionali dei democratici di sinistra e dopo poco al vertice del dipartimento.
Già alla fine del 2006, sull’orlo dello scioglimento del partito Ds, la Mogherini entra a far parte dell’esecutivo nazionale: Il fatto che una ragazza di 34 anni entri nella segreteria di un partito è una novità che ci fa sanare un’anomalia tutta italiana.
Nel 2008 arrivano le candidatura e l’elezione alla camera, ove si occupa di esteri e difesa. Nel 2009, Franceschini la chiama in segreteria.
Nel 2013, con la vittoria di Renzi alle primarie, è di nuovo lì. Nell’estate dello stesso anno si era conquistata la nomina a capo della delegazione italiana all’assemblea parlamentare della Nato. Ma il posto di segretaria lo occupa veramente per poco, giusto il tempo necessario per far entrare il Pd nel Partito socialista europeo. A febbraio diventa ministro degli Esteri.
Nel quotidiano la Mogherini più volte è stata bollata come ‘filorussa’; in realtà la Lady ha una passione sviscerata per gli Stati Uniti e i Democratici Americani. Alla fine del 2006, in occasione del concerto di Bruce Springsteen ha aperto una pagina blo, chiamata BlogMog: Lì ho pensato che sarebbe stato bello avere un posto tutto mio dove poter scrivere che quella è l’America, che è un grande Paese e che sì, potrà passare dei brutti momenti, ma resta un fantastico patrimonio per l’umanità.
La Mogherini ricorda come brutti momenti della politica internazionale la presidenza Bush Junior e la guerra in Iraq. A seguito, nel 2008, si è recata in America in occasione delle primarie democratiche e il successo di Obama.
L’interessa della Neo Lady Pesc va oltre: fin dai tempi dell’università si è dimostrata appassionata della politica mediorientale e dell’Islam. Difatti numerosi sono stati i viaggi in quei luoghi nella sua carriera ventennale. Ma la sua posizione totalizzante è venuta fuori solo il mese scorso, durante la crisi di Gaza: Non possiamo dividerci tra amici degli israeliani e amici dei palestinesi.
Ne deriva che per la Mogherini, l’Europa deve fungere da mediatore per molte delle vicende obsolete che vessano il medioriente. Per cui è richiesto ‘equilibrio’. E chi meglio della Mogherini potrebbe mostrarsi ‘equilibrata’?