Federico Focherini scrive ai suoi accusatori

Creato il 02 marzo 2015 da Ciessedizioni

Dopo dieci anni di estenuante lotta processuale Federico Focherini scrive a coloro che gli hanno rovinato la vita.

“La Legge del disprezzo” di F. Focherini e M. Prati

Federico Focherini

Federico Focherini è stato prosciolto dal reato di commercio di sostanze dopanti e dal reato di omicidio della sua fidanzata Claudia Bianchi perché “i fatti non sussistono“. Per dimostrare la sua innocenza aveva persino rinunciato alla prescrizione, volendo comunque affrontare il giudizio per dimostrare la sua estraneità ai fatti.

Dieci lunghi anni di tormento per dimostrare non solo la sua innocenza, ma anche per fornire la prova di quanto pericolosa è la (in)giustizia italiana. I fatti processuali e il suo stato d’animo li ha compiutamente descritti nel libro LA LEGGE DEL DISPREZZO (2014 CIESSE Edizioni, di F. Focherini e M. Prati, Prefazione di Walter Siti, vincitore Premio Strega 2013).

Il 24 gennaio 2015 la sentenza di proscioglimento è passata in giudicato, a quel punto Federico ha voluto scrivere ai suoi principali accusatori la lettera che segue indirizzandola a:

  • Dott.ssa. Diana De Martino (Direzione Nazionale Antimafia Roma)
  • Dott.ssa Elena Natoli (Giudice VI^ Sezione Tribunale Roma)
  • Dott. Italo Ormanni (ex procuratore distrettuale antimafia per il Lazio ed ex procuratore aggiunto)
  • Ten.Col. Giovanni Arcangioli (ROS Roma)
  • Sig.ra Anna Maria Liguori (giornalista cronaca di Roma de “La Repubblica”)


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