Eccomi. Non avevo programmato la partecipazione ma da ieri sera non riesco a trattenermi :) Lo conoscerete sicuramente... i libri di Lionni sono unici. Vi parlo di Federico, un regalo che Anna e Stefano hanno fatto a Chiara per il suo compleanno. Lo abbiamo (ri)letto ieri sera, con i turulli piccoli. In rete ho trovato questa recensione che sintetizza benissimo il fascino di questa storia di topini: "Si potrebbe considerare questa favola, estremamente delicata, una sorta di "rilettura" e reinterpretazione della più famosa La Cicala e la Formica nel senso di un'apertura mentale, di abbattimento di rigidi schemi e dell'esigenza di arricchire la vita di poesia. Lionni in questa favola crea un momento di magia: consigliato principalmente agli adulti!" (http://www.lafeltrinelli.it/products/9788883621208/Federico/Leo_Lionni.html)
Insomma, diciamocelo chiaramente: è questo un periodo in cui sono sensibile al tema del "lavorare"... Penso, ovviamente, alla scuola elementare... Federico lavora in un "altro modo" rispetto ai suoi compagni; e si scorrono le righe del libro aspettando il momento in cui tutti gli faranno "un mazzo così"; anziché fare provviste in senso classico, lui raccoglie raggi del sole e guarda i colori e immagazzina parole... Ognuno fa la sua parte; e, in chiusura, a Federico arriveranno i ringraziamenti per aver collaborato a modo suo a superare il gelido inverno.