Federico Novella al quotidiano Libero: Mi sveglio con le galline per diventare una Iena"

Creato il 10 dicembre 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Dallo scorso settembre Federico Novella è, accanto a Federica Panicucci, al timone di Mattino5. Una sfida appassionante per chi, come lui, arriva dalle news e si mette in discussione per la prima volta in un programma di intrattenimento.
Federico, vuole fare un primo bilancio di questa avventura?«Sta andando molto bene. Da tre mesi otteniamo risultati importanti senza risse, né piagnistei. Il nostro obiettivo è informare e intrattenere le persone con chiarezza e positività. I nostri competitor in Rai dispongono di ben altri mezzi e strutture; ciò nonostante, riusciamo a tenergli testa. Rispetto alla scorsa primavera è cresciuto il pubblico femminile di Mattino5, ma anche quello maschile laureato: per me che sono al debutto è un traguardo».
È vero che non avrebbe mai immaginato di condurre?«Vero. Pensavo che nella vita avrei scritto di politica e invece è arrivata la televisione. Ormai sono a Mediaset da dieci anni: qualche tempo fa, ho debuttato in conduzione a TgCom24: un canale nuovo, un’occasione che mai avrei rifiutato. Oggi sono un presentatore “artigiano”, che si alza molto presto la mattina e prende parte attiva alla preparazione del programma. Chiamo direttamente gli ospiti e scrivo molto, insieme ai colleghi giornalisti».
Si rivede mai in video?«No, per pudore non riuscirei. Però, mi fido molto del giudizio di mia moglie, che è anche una collega: è lei che mi dice in cosa migliorare, oppure se ho sbagliato cravatta».
Per il momento, si occupa di attualità e politica all’interno del programma: e se a gennaio si ritrovasse a condurre un talk sul Grande Fratello?«Non so se succederà, ma in ogni caso non farei lo schizzinoso. È bello aprirsi a una platea più ampia, evitare di dare notizie che sono solo per i giornalisti, o gli addetti ai lavori».
Cosa le piace di Mattino5?«La possibilità di far vedere alle persone una luce in fondo al tunnel. C’è la crisi, ma si può fare qualcosa: con il nostro difensore civico, per esempio, denunciamo i delitti della burocrazia e cerchiamo di evitarne di nuovi. Per il futuro, sto pensando a una rubrica settimanale dedicata alle buone notizie (che di solito non fanno notizia) e alle storie a lieto fine: potrei chiamarla la “buona novella”».
La Panicucci è rimasta legata affettivamente a Del Debbio: sono grandi amici. È difficile per lei trovare posto nel suo cuore?«Ma no (ride, ndr)! Nel cuore di Federica c’è posto per tutte le persone gentili. Io e lei ci divertiamo molto: credo che si veda. E Paolo è anche un mio amico: passa spesso a trovarci. La sintonia con Federica ci ha permesso di sperimentare nuove modalità, come l’intervista doppia: per la prima volta nella storia del programma, intervistiamo insieme un ospite; è una novità divertente e che piace al pubblico».
Federico, qual è il programma targato Mediaset che preferisce?«Beh, le ultime puntate de Le Iene sono state fenomenali: il loro modo di fare informazione sia da esempio per noi giornalisti».
Le piacerebbe, quindi, fare la iena?«In fondo, io sono una iena: in video faccio il bravo ragazzo, ma conservo la perfidia per gli articoli scritti. Pensi che una volta ho fatto imbufalire Carla Bruni, perché in un pezzo sostenevo che se la tira: lei si è lamentata col marito Sarkozy, facendo quasi scoppiare un incidente diplomatico tra Roma e Parigi».
Per par condicio, mi dice anche un programma Rai che le piace?«Ho seguito Tale e Quale Show».
Intervista di Giovanni Luca Montaninoper "Libero Quotidiano"

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