Federsupporter ha preso parte alla riunione plenaria dell’Osservatorio tenutasi il 9 ottobre scorso ( ved. Comunicato dell’Osservatorio in pari data e articolo sulla “Gazzetta dello Sport” del 10 ottobre scorso ).
Fra i temi trattati nella riunione, di specifico rilievo è stato quello relativo ad un ipotizzato divieto di fumo negli stadi.
Ascoltata una interessante relazione sul tema svolta da una rappresentante dell’Istituto Superiore della Sanità, è stata condivisa da tutti i partecipanti l’esigenza di tutelare al massimo la salute ed il benessere di coloro i quali assistono a spettacoli sportivi.
Federsupporter, per parte sua , ha espresso il parere che, in una prima fase, anziché procedere a misure vincolanti e cogenti di divieto, si svolga una campagna di informazione e di persuasione, ad opera dell’Osservatorio, delle Leghe Calcio, della FIGC, delle singole società, nonché degli Enti locali, in specie ad opera dei Comuni che, attualmente, sono, per lo più, i proprietari degli impianti sportivi; campagna che metta in luce la pericolosità e nocività del fumo negli stadi.
Solo dopo tale campagna e valutati gli esiti della stessa, potrebbe essere presa in considerazione, secondo Federsupporter, l’adozione di provvedimenti di divieto basati sulla pericolosità, sul piano della sicurezza ( prevenzione incendi e danni e lesioni alle persone), degli spettatori che assistono a gare sportive.
A questo proposito, è opportuno sottolineare che all’Osservatorio fa capo, per legge, tra gli altri, il compito di dettare misure, per l’appunto,in materia di sicurezza negli stadi.
Peraltro, Federsupporter ha insistito, ottenendo sul punto il consenso degli altri partecipanti alla riunione, che si dia prevalenza ad una politica di coinvolgimento e di moral suasion nei confronti dei tifosi, piuttosto che ad una politica di divieto coercitivo, anche ad evitare, come è accaduto per l’introduzione della tessera del tifoso, crisi di rigetto e che il non fumo negli stadi venga percepito, non come una cosa utile per la salvaguardia e l’interesse dei tifosi stessi, bensì come una nuova costrizione e restrizione.
E’ da sottolineare, infine, con legittimo compiacimento, che l’Osservatorio, per bocca del suo Vice Presidente, Dr. Roberto Massucci, abbia voluto riconoscere l’importanza e la valenza del ruolo e della funzione svolte da Federsupporter, di rappresentanza dei sostenitori sportivi, con spirito partecipativo e costruttivo, esprimendo una competenza ed una professionalità di elevato ed apprezzato spessore.
Ed è proprio in forza di tale riconoscimento che Federsupporter sarà sistematicamente invitata a partecipare alle riunioni dell’Osservatorio, di cui la prossima è in calendario per il 16 ottobre a Milano.
Alla luce di quanto sopra, appare, pertanto, ancor più infondata ed illogica la tesi finora sostenuta dalla FIGC e dagli Organi della Giustizia Sportiva Federale, secondo cui i sostenitori, per il tramite di organismi intermedi, come Federsupporter, che li rappresentano, siano “ irrilevanti” per l’ordinamento sportivo.
Il Presidente
Dr. Alfredo Parisi