Felicità e successo: 3 i pilastri da tenere in armonia
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Vi siete mai soffermati a pensare a quali possano essere i 3 pilastri fondamentali della vita per raggiungere il successo e la felicità? Quelli, per capirci, che quando sono in armonia ci fanno sentire super eroi. Quelli, anche, che quando sono poco armonici ci fanno stare un po’ cosi. O anche male. Durante il Beautiful Day 2015 si è parlato anche di questo. Mi piacerebbe portarvi qualche spunto nato dall’intervento di Livio Sgarbi.
Non so voi, ma io sento a volte di poter “spaccare” il mondo, altre volte di essere talmente debole da non riuscire a fare nemmeno quel che solitamente faccio. So che si tratta di atteggiamento e so anche che si tratta di momenti di vita. E’ la semplice differenza tra i momenti di armonia totale e quelli più zoppicanti. In quest’ultimo caso i pilastri della vita non sono allineati.
Già, ma quali sono questi pilastri?
Durante il Beautiful Day 2015, il padrone di casa Livio Sgarbi ne ha delineati tre. E’ un suo parere nato dall’esperienza professionale che lo contraddistingue ma, a pensarci bene, la top 3 ha senso.
- Salute e vitalità
- Denaro e lavoro
- Amore e affettività
Eccoli qua. I pilastri su cui – secondo Sgarbi – si fondano il successo e la felicità di ognuno di noi. E ora vi chiedo: come siete messi in ognuna di queste aree?
Io mi sono posta questa domanda dalla platea del Beautiful Day e ho trovato di dover sistemare qualcosa per essere veramente serena e felice. Quindi mi sono chiesta subito: e ora cosa faccio?
La risposta è stata immediata ed è arrivata direttamente dal palco dell’evento e dalla voce di Livio Sgarbi.
Cerca l’equilibrio, miglioralo e mantienilo. Livio Sgarbi
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Detto questo procediamo con le 4 chiavi suggerite da Sgarbi (vi aggiungo il mio commento per ognuna):
- Prenditi la responsabilità. Questo ve l’ho già detto più volte, vero? E’ stato anche il mio punto di partenza. Per me è accaduto circa due anni fa. Quando ho capito di essere stata responsabile di tutto quello che mi è accaduto nella vita sono passata dall’essere completamente spaesata a sentirmi super potente. “Perché come ho fatto danni cosi posso porre rimedio” mi sono detta. E da li è cominciato tutto. Senza colpe ma solo responsabilità.
2. Competenza. Leggere, fare corsi di formazione, trovare dei mentori, ascoltare, informarsi. Se restiamo mentalmente fermi a dove ci troviamo senza aprirci alle nozioni che stanno là fuori rischiamo di intorpidirci. Anche se nel frattempo ci siamo assunti la responsabilità della nostra vita.
3. Azione. Sappiamo che tutto dipende da noi, abbiamo letto tanto e ora? Ora si agisce. Perché questo è quello che fa la differenza tra chi cambia e chi resta quel che era. Non basta avere chiaro dove vogliamo arrivare, serve agire per costruire la strada.
4. Kaizen. Un termine giapponese che torneremo ad approfondire. Per ora accontentatevi della spiegazione data da Livio Sgarbi: “continuo e costante miglioramento”. Eh già. Perché mica penserete di arrivare all’obiettivo e poi sedervi comodi sul divano?
La vita è cambiamento continuo e costante.
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Che ne dite? Si può fare? Secondo me si. Del resto ne va della nostra felicità. Mi sembra un buon motivo.
Quando sono partita con il mio percorso di cambiamento aprendo questo blog ero una persona completamente diversa. A guardarmi indietro non mi riconosco e lo devo a me stessa e alla mia voglia di cambiare. Mi sono assunta le mie responsabilità, mi sono messa a studiare, ho cominciato ad agire e non mi sono mai fermata.
Ed è proprio l’aver toccato con mano il mio cambiamento che mi ha spinta a concentrarmi sempre più su questo mio progetto. Voglio davvero condividere con voi tutti la bellezza del cambiamento e un concetto chiave: si può fare!
Siete d’accordo con me?
Se questo tema vi interessa e volete approfondirlo vi segnalo il corso Da Zero a Dieci di Ekis condotto da Livio e Andrea Grassi. Io sarò presente a Milano il 27 e 28 febbraio. Se ci siete ci si vede li.
La foto di Livio Sgarbi è di Yuri Vazzola
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that's good news - Il blog di Assunta Corbo