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Felicity, 5 motivi per amare la serie tv di JJ Abrams

Creato il 03 gennaio 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema

3 gennaio 2014 • Serie TV, Vetrina Cinema, Vita da Cult

il Giudizio di Carlo Lanna

Summary:

5 motivi per cui amare Felicity

La corsa frenetica della rubrica Vita da Cult continua. Questa settimana a causa di troppi dolci e festeggiamenti selvaggi, rimaniamo negli anni ’90 e ricordiamo uno dei teen – drama più amati ma incompresi della tv. Stiamo parlando di Felicity, prima creatura televisiva di JJ Abrams e di Matt Reeves. Trasmessa in America dal 1998 al maggio del 2002 per un totale di 84 episodi, la serie raccontava la vita sentimentale ed accademica della giovane Felicity (Keri Russel). Segretamente innamorata del bel tenebroso Ben Covington (Scott Speedman), la ragazza decide di accantonare il desiderio di diventare un medico, e seguire Ben all’università di New York.

Una decisione questa che darà un vero scossone alla vita di Felicity. Mentre cercherà di trovare il suo posto nel mondo, superando ostacoli e forte delusioni, la ragazza comincerà a conoscere meglio il suo amore adolescenziale, ma dovrà fare i conti con la forte attrazione che ha nei riguardi di Noel (Scott Foley). Un drama questo che seppur ambientato nell’ambiente universitario, non smette di rivolgere uno sguardo amorevole e disincantato al mondo dei giovani. Una vicenda coinvolgente, dialoghi ferrati, battute ad effetto hanno fatto il successo di Felicity almeno negli Usa, dato che qui in Italia a causa di una programmazione ballerina, non si è insinuato fin da subito nel cuore del pubblico. Solo con il tempo e dopo quale replica di troppo, la serie si è imposta anche nel Bel paese come un vero cult. Nonostante tutto  quali saranno i 5 veri motivi che ti fanno amare Felicity incondizionatamente?

immagine promozionale per Felicity

Immagine promozionale diFelicity

5. Questo è uno tra i teen-drama più riusciti degli anni ’90 (insieme a Dawson’s Creek). Intelligente ed emozionante, la vita dell’emotiva Felicity, riusciva sempre a coinvolgere ed a far ridere con gusto. Ma non solo, perché grazie ad un far deciso, le avventure della ragazza più carina della tv, era sempre frizzanti, condite con un pizzico di malinconia e soprattutto ilarità.

4. Due poi erano le particolarità che rendevano Felicity uno dei drama giovani più belli di sempre. Se da una parte la colonna sonora che mixava sonorità pop a musiche melanconiche funzionava alla perfezione, dall’altra l’atmosfera metropolitana e caotica di New York, rendeva il tutto più emozionante e realistico. Infatti anche se con il passar degli episodi, Felicity è caduta vittima dell’effetto soap, grazie a queste due particolarità il tema come l’aborto e la violenza è stato sempre affronto in maniera profonda ed inusuale.

3. JJ Abrams con questa serie tv, ha affinato le sue arti nel creare prodotti validi ed in bilico tra realtà e fantasia. Felicity infatti ha i suoi momenti di irrealtà che, nonostante tutto, non cozzano né con il pilastro narrativo né tanto meno con il vero senso della serie. Divertente era l’omaggio rivolto alla serie Ai confine della realtà (storica serie sci-fi), irriverente il gioco di coppie messo in atto da Megan (la compagna di stanza di Felicity); e come non dimenticare l’inusuale e drammatico viaggio nel tempo di Felicity durante gli ultimi 4 episodi della serie. Tutte tecniche queste create non solo per stupire e coinvolgere il pubblico, ma soprattutto erano tattiche preparatorie che avrebbero cambiato il mondo della serialità. JJ Abrams infatti è stato il fautore dei viaggi nel tempo (vedi Lost) e degli amori impossibili (vedi Alias ed il flop di Undercovers).

2. La serie è stata un trampolino di lancio per alcuni attori. Se Keri Russel ha preso parte a svariate pellicole cinematografiche, ora è la star indiscussa di The Americans. Scott Foley è attualmente in Scandal mentre precedentemente è apparto in True Blood, Grey’s Anatomy e in The Goodwin Games. Scott Speedman dopo essere stato un mutante nella trilogia di Underworld, in tv non ha avuto molto successo dato che Last Resort, la serie di cui era protagonista, è stata cancellata lo scorso anno.

1. Anche se si tratta di un teen-drama, Felicity è una serie che va digerita e guardata con parsimonia. Seppur vien voglia di divorare un episodio dopo l’altro, le (dis)avventure di Felicity vanno seguite con un occhio critico e disamorato, perché essenzialmente raccontano una scelta di vita che (bene o male) tutti hanno dovuto intraprendere. Che sia un amore adolescenziale o un sogno da rincorrere, Felicity, faceva leva sui sentimenti umani catturando lo spettatore grazie ad una vicenda smaliziata e molto profonda. La ragazza che ha cambiato il suo futuro per rincorrere un ideale, è stato sinonimo di un’emancipazione giovanile che, con il tempo, ha coinvolto tutti gli aspiranti sognatori di oggi.

di Carlo Lanna per Oggialcinema.net 

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