L’Inter ha messo le basi per diventare una grande squadra?:
“Credo proprio di si, per capirlo basta guardare lo staff tecnico, con Mancini a capo. In rosa ci sono giocatori giovani e forti che hanno ancora grandissimi margini di crescita, ma si è sulla buona strada“;
Sulla coppia Miranda-Murillo:
“Miranda è un difensore con esperienza internazionale, non può che far bene, anche se dovrà sapersi adattare al calcio italiano. Murillo, invece, è una scoperta e deve dimostrare ancora tanto. Dovrà subito dimostrare di essere all’altezza, all’Inter bisogna subito essere pronti, ancor di più dopo una stagione come quella passata“;
Avresti voluto restare all’Inter?:
“Chi non vorrebbe, ma devo solo ringraziarli per come sono stato trattato e per come è avvenuto il mio tesseramento“;
Su Shaqiri:
“Non so se quella di farlo partire è una scelta giusta. Lui è un grande calciatore, anche se non ha dimostrato quanto vale la scorsa stagione, un’altra opportunità la meritava“;
Su Kondogbia:
“Con il Carpi mi ha impressionato, anche se un conto è giocare le amichevoli e un conto è giocare a San Siro, dove il pubblico è molto esigente, ciò non toglie che ha grande personalità e grande qualità“;
Su Montoya:
“Potrebbe essere l’uomo giusto per la fascia, non dimentichiamoci che si è allenato fino a pochi giorni fa con veri e propri fuoriclasse, qualcosa avrà appreso“;
Su Icardi:
“Maurito è un grandissimo attaccante e ha un grandissimo compagno di reparto come Palacio. Inoltre, sono amici anche fuori dal campo, questo non può che aumentare il loro affiatamento“;
L’Inter può lottare per lo scudetto?:
“Il gap con la Juventus si è ridotto, anche se restano i favoriti per il titolo, anche perchè nonostante abbiano perso giocatori importanti, hanno una mentalità vincente“;
Sul ritorno all’Inter di Biabiany:
“Sono contentissimo per lui, penso sia un grande calciatore in grado di cambiare le partite. Potrebbe rivelarsi il colpo inaspettato dell’Inter, anche perchè Mancini saprà valorizzarlo al meglio“.