Di qua è passato anche Lorenzo Gasparrini che ha tenuto un workshop sul tema della difficoltà di fare rete tra uomini antisessisti. Sottolineo volutamente questo aggettivo poichè tra le prime cose che Lorenzo ha voluto rimarcare è la sua distanza (culturale?) dalla tradizione del femminismo, quasi che l’antisessismo non ne sia in realtà una derivazione. In futuro dovremmo aspettarci un Antisexist Blog Camp?
Sulla difficoltà di fare rete, egli fa notare come questa non sia altro che il prodotto della diffidenza e mancanza di fiducia negli altri uomini, e forse, nelle loro intenzioni. Ciò, secondo Lorenzo, avrebbe ostacolato la possibilità di mettersi in relazione con quelli che, come lui, si battono contro il sessismo e le discriminazioni di genere. Il problema, come sottolinea giustamente una delle Mujeres Libres di Bologna, è il voler partire dal virtuale per poi prendere contatti concreti. In realtà bisognerebbe iniziare dalle pratiche quotidiane, dal rapporto vivo con gli altri uomini, dal confronto diretto. Partire da un blog inevitabilmente “isola”.
Mi pare inoltre, ripensandoci, che questa difficoltà a ‘incontrarsi’ possa essere anche il prodotto di una mancanza di urgenza. Credo che le donne, a differenza degli uomini, abbiano saputo, in determinate circostanze, mettere da parte le differenze perchè si battevano per qualcosa che riguardava la loro vita. Ciò che rischiavano, non mettendosi insieme, era perdere la battaglia per la propria esistenza, la propria possibilità di autodeterminarsi. Forse gli uomini non sentono questa urgenza perchè ciò che rischiano è probabilmente un po’ meno.