Fenomenologia del LASER: cos’è? come funziona?

Creato il 16 novembre 2010 da Dher

Uno dei dispositivi tra i più affascinanti mai creati dall’uomo è il laser.
Esso è protagonista non solo degli studi compiuti da tanti scienziati nel corso dei decenni ma anche di numerose leggende popolari sul suo utilizzo.

Cominciamo intanto con lo svelare il mistero del suo nome.

L.A.S.E.R. è l’acronimo di Light Amplification by Stimulated Emission Radiation ovvero Amplificazione Luminosa per mezzo di Emissione Stimolata di Radiazione ed il suo funzionamento è stato raffinato studiando uno dei fenomeni che caratterizzano le emissioni di natura ondulatoria: l’interferenza della luce.


Studiando come interferiscono fra di loro due onde elettromagnetiche sfasate di un fattore “alfa” basandosi sul lavoro di Albert Einstein e sugli esperimenti di Thomas Young sull’interferenza della radiazione luminosa si è potuti arrivare alla formulazione del principio di funzionamento di un dispositivo in grado di costringere (stimolare) gli atomi della materia ad emettere radiazioni ondulatorie con fattori di fase costanti (radiazioni coerenti).

In questo modo si origina un fascio di onde monocromatico (di un solo colore a seconda della lunghezza d’onda della radiazione corrispondente) direzionabile e implementabile per le più svariate funzioni.

I laser vengono oggi usati nei campi più disparati, dalla chirurgia oculare alle installazioni artistiche passando per l’incisione e la lavorazione dei materiali metallici.
La loro caratteristica principale è quella di tagliare i materiali per combustione, vaporizzazione e fusione sfruttando la grande quantità di energia che questo dispositivo riesce a concentrare in una piccola porzione di spazio.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :