Powell, secondo la ricostruzione degli agenti, avrebbe minacciato un commerciante palestinese con un coltello, dopo essere entrato nel negozio per prelevare della merce, senza pagarla. A seguito, i commessi avrebbero chiamato il 911: i poliziotti sarebbero accorsi subito sul posto, ordinando a Powell di fermarsi, ma questi ha continuato ad agire in maniera incontrollata e la polizia allora avrebbe aperto il fuoco, dietro provocazione del ragazzo, che continuava a dire: Sparatemi, uccidetemi!
Il video invece mostra semplicemente un uomo che si dirige verso gli agenti, in maniera pacata, con le braccia lungo i fianchi. L’episodio è avvenuto a dieci km di distanza dal sobborgo di Ferguson, in cui la tensione è altissima. A Ferguson, dopo la fine del coprifuoco, è arrivata la Guardia Nazionale: sono state arrestate all’incirca 78 persone, manifestanti per le vie della città, in cui è atteso Eric Holder, il segretario della giustizia che incontrerà le autorità e i leader della protesta.
Miglioreremo la situazione, ha promesso Holder ai residenti del sobborgo, sconvolti per i forti avvenimenti degli ultimi giorni. Inoltre lo stesso segretario ha disposto una terza analisi sul corpo del giovane Brown. Intanto, il giorno del funerale del ragazzo è stato fissato a lunedì prossimo e Ron Johnson, capo della polizia stradale del Missouri è stato incaricato del controllo della sicurezza a Ferguson. Ciò che preme è stabilire se Darren Wilson, agente della polizia di Ferguson che ha sparato a Brown, possa essere effettivamente incriminato della morte del diciottenne.