foto Loretta Campomaggi
foto Loretta Campomaggi
foto Loretta Campomaggi
Sono qui che salto tra un argomento e un altro; ogni tema e ogni bozza preparata mi sembrano fuori luogo. Perché in realtà ho voglio di scrivervi che stiamo bene e siamo felici. Quasi fa ridere, no? Un pensiero infantile, occorre trovare qualche pippa mentale da produrre attorno perché così è una banale considerazione. Così, è così e basta! Siamo felici; molto più che in altri momenti di vacanza. Attenzione; capricci e testardaggine e problemi (forti) di udito continuano a persistere. La crescita dei turulli mi sta aiutando a superare la mia paura "del mondo"; in questi anni, poco per volta, sono nate delle ansie: timore di fare troppo rumore, di essere troppo ingombrante, di essere fermata per strada per la solita domanda, di essere negativamente giudicata... Durante questa vacanza ci stiamo finalmente aprendo e così siamo, giorno dopo giorno, circondati da persone meravigliose che ci vogliono bene, molto bene, ci insegnano generosamente, condividono tempo e sorrisi. Ci stiamo divertendo; e quello che volevamo da queste giornate si sta avverando: stiamo insieme, contenti di farlo. Non desidero ricominci la scuola, non desidero tornare a lavorare, non desidero che altri stiano con loro. Sono felice di avere tempo per giocare, dormire, stare al mare, passeggiare, parlare! Quanto ci piace... A me piace tantissimo sentire le loro voci. E spiegare e sentire zia Mafalda che racconta loro dei conigli e Giacomo che ha un modo nuovo ogni giorno per attrarli e interessarli. Siamo tanti e, solitamente, la nostra quotidianità è fatta di corse per aggiudicarsi l'ultimo biscotto (prima che finiscano tutti), corse per arrivare al gabinetto (prima che altri lo occupino), voce alta (prima che altri sommergano le parole), abbracci a mamma e mapi (prima che vengano dati ad altri e arrivi troppo presto l'ora della nanna). Sono felice perché possiamo goderci ognuna di queste cose con calma (Ndr: tutto tranne il cesso, ecco, per capirci... :)) Dunque scusate se in questi giorni scriverò meno... Di sera la coccola è più lunga a meno che i grandi non si siano addormentati insieme ai piccoli nei loro letti.