Tre cartoline d’antan. Tre immagini di un borgo che non è più esattamente come nelle foto seppiate ma che mantiene la magia delle piccole cose. Ferla è un piccolo paese vivo e vivace grazie alla sua comunità forte e orgogliosa delle tradizioni. Ma, anche grazie ai suoi amministratori, si modernizza e offre accanto a secolari eventi, manifestazioni moderne e accattivanti. In quest’ottica l’Am
Un evento straordinario in un’epoca in cui programmare è difficilissimo anche per ragioni economiche e di instabilità dei trasferimenti regionali.
Michelangelo Giansiracusa commenta così: “Noi facciamo, certo, i conti con il denaro ma siamo forti di una comunità che ci segue e che aiuta a realizzare ciò che pensiamo per noi stessi e per attirare turisti. Dove non si arriva con i soldi noi arriviamo con la volontà”.
Il programma è ricco di eventi spalmati in tutto l’arco dei mesi con offerte per tutti: dall’allegria del carnevale estivo e invernale alle sagre enogastronomiche come la festa del tartufo; dalla tradizionale e suggestiva Settimana Santa, Festa di San Sebastiano e FerlaComenta all’ormai irrinunciabile,per i patiti di musica ma non solo, Lithos; per non parlare di Ferula che è pensata per scoprire i modi per star bene o di FerlaDog, mostra canina, o ancora dei saluti alle stagioni inseriti nelle manifestazioni dei “Borghi in festa” con un occhio al sempre presente pensiero all’ambiente con la novità del “Festival regionale del riuso e del riciclo creativo”.
Anche la presentazione grafica a cavallo tra passato e futuro è innovativa ed è stata curata dall’architetto agrigentino Andrea Di Pasquali-
“Un cartellone ricco e variegato di eventi, distinto da un susseguirsi di manifestazioni che vanno a coprire le aspettative e le preferenze di quasi tutti i visitatori, – a parlare la giovane assessora al Turismo e Beni Culturali, Floriana Raudino - al fine che ognuno di essi possa sentirsi accolto e benvenuto durante la sua permanenza nella nostra cittadina, lasciandola con il desiderio di ritornare”.