La banda sarebbe responsabile anche di una violenza sessuale ai danni di una donna di 54 anni, durante la rapina alla sua villa il 3 febbraio scorso; oltre ai due uomini arrestati, ce ne sarebbe un terzo, Catalin Simonescu, 27 anni, considerato il basista delle rapine. questi tre uomini, insieme ad un terzo ancora da identificare, farebbero parte di un’unica banda, specializzata in furti alle ville.
«Gli assassini di mio figlio sono bestie e andrebbero assicurati alla giustizia in posti adatti alle bestie e non alle persone» ha commentato subito dopo Bruno Rosi, padre di Luca. «La notizia non ci rende soddisfatti, perchè il dolore ha il sopravvento su tutto. Però almeno non faranno altro male». Bruno Rosi ha ringraziato le forze dell’ordine che, a suo avviso, si sono dimostrate rapide e soprattutto efficienti, anche se il dolore per la morte di suo figlio non passerà mai.
Le indagini, comunque, non si fermano qui: manca infatti l’ultimo uomo, ancora da identificare. Nel frattempo, i militari dell’Arma hanno chiarito che i due romeni già arrestati sono destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Perugia per l’omicidio di Rosi e per la rapina con stupro di Resina.
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