Trimboli, nato a Buenos Aires (Argentina), è inserito nell’elenco dei latitanti pericolosi in Italia perchè secondo gli inquirenti da oltreoceano organizzava traffico di stupefacente, l’uomo nel 2009 si era sottratto ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Reggio Calabria per traffico di stupefacenti.
Domenico Trimboli sarebbe stato fermato nel municipio di Caldas, nei pressi di Medellin (Colombia) dal personale del Corpo Tecnico Investigativo (Cti) della Fiscalia di Bucarananga e dall’Intelligence dell’Esercito colombiano che, d’intesa con il ROS dei Carabinieri, stava sviluppando le ricerche coordinate dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho, e dall’aggiunto Nicola Gratteri.