Fermenti lattici: miti da sfatare

Creato il 08 maggio 2014 da Antonioriccipv @antonioricci

Abbiamo parlato della flora batterica intestinale, della sua complessità ed importanza sulla salute umana e del suo ruolo in numerose patologie qui e qui.

Oggi dobbiamo sfatare alcuni miti sui fermenti lattici o probiotici.

I probiotici sembrano quasi divenuti una ‘moda alimentare’, ma non sono la panacea per tutte le condizioni intestinali e per altri problemi di salute, peraltro intorno alla loro efficacia ruotano dei falsi miti da sfatare.

A ribadirlo è Catherine Lozupone, della University of Colorado School of Medicine, e coinvolta nel grosso progetto di ricerca statunitense sul microbiota (flora intestinale), ‘Human Microbiome Project’.

Lozupone, secondo quanto riferito dal magazine Scientific American, ha tenuto una ‘lecture’ sui probiotici proprio per sfatare i falsi miti sui fermenti, le cui virtù sono spesso esagerate anche per motivi commerciali.

Il primo falso mito da sfatare è che i probiotici possano essere utilizzati a ripopolare una flora batterica danneggiata da virus o altre infezioni intestinali o da antibiotici: non è verosimile un’idea del genere, perché la flora dell’intestino umano è composta da centinaia di specie batteriche diverse, mentre i probiotici contengono 1-2, o comunque poche specie di batteri.

Peraltro, sottolinea Lozupone, nell’intestino umano sano ci sono soprattutto microrganismi dei gruppi Bacteroidetes e Firmicutes, mentre i batteri più comunemente presenti nei probiotici (fermenti e yogurt) sono i Lactobacilli che fanno, sì, parte dei Firmicutes, ma non sono le specie di Firmicutes fisiologicamente residenti nel nostro intestino.

Insomma, conclude l’esperta, dalla flora intestinale c’è tanto da imparare e da scoprire per guarire molte malattie, per esempio l’obesità, ma ad oggi i fermenti in commercio potrebbero non essere in grado di mantenere le promesse con cui sono venduti.

Sulla base delle attuali conoscenze scientifiche come non essere d’accordo.

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