E leggendo di qui e di là, mi casca l'occhio su Repubblica.it su questo mirabile articolo che ci racconta la straordinaria e formidabile e rivoluzionaria indagine sulle coppie e il loro assortimento vincente.
All'inizio pensavo si parlasse di cibi e di ricette, poi, purtroppo, mi sono reso conto che si dissertava di amore, di amore vincente e di successo durevoli.
Professoroni di lingua anglofona (ma non si diceva 'niente sesso, siamo inglesi? e allora che ne sanno? boh...) sostengono e confutano tesi consolidate nel tempo (ma da chi?) che sostenevano che la langevità della coppia, il suo successo, la sua felicità erano date dalla diversità (bio-diversità?) dei due concorrenti in ballo.
- Li vedi quei due? Stanno insieme da 153 anni e mai una crisetta, neanche quella ricorrente dei 92 anni, che in genere abbatte chiunque. E lo sai perché stanno bene insieme da prima dell'unità d'Italia?
- Boh, che ne so, risponde l'altro con la faccia da ebete leccando il suo gelato al pistacchio.
- Ovvio. Si piacciono, si amano, si coccolano da così lungo tempo perché sono completamente diversi.
- Ah si?, domanda il genio di rimando.
- Sì. Lui è un induista dal collo lungo di origine tuareg. Si occupa di commercio internazionale di avorio sotto l'egida dell'Onu. Mangia solo carne o pesce, ama mettersi le dita nel naso e viaggiare solo in classe turistica.
- Ma dai!!, contribuisce l'ebete.
- Un po' si assomigliano allora...
- Ma tu sei scemo, allora...Sono due persone completamente diverse, distanti, e funzionano proprio perché uno è l'opposto dell'altro. Uno trova nell'altra quello che non ha. Per questo motivo si amano all'infinito e si sopportano.
La tesi di questa ricerca è invece opposta. Le coppie funzionano, durano e lottano insieme a noi, solo se i due contendenti, i due concorrenti, i duellanti, sono molto simili, hanno interessi comuni, opinioni vicine e convinzioni pressoché identiche.
Te capì? Ciapa su e porta a ca'. (Hai capito? Prendi su e porta a casa).
In pratica la rivoluzione culturale cinese oltre quarant'anni dopo.
La fine della guerra mondiale quasi settant'anni dopo.
La scoperta della penicillina e dell'antipolio, l'invenzione della ruota...
Devo rivedere tutte le mie priorità. Riguardare la mia agenda. Riordinare i pensieri.