Fra i numerosi scandali che stanno mostrando il vero volto di Pigliaru e dei suoi alleati "sovranisti" c'è anche quello di una facoltà famosa in tutta Europa, un'eccellenza che negli anni ha mostrato di essere ben radicata nel territorio isolano, nonché aperta a proficue interconnessioni con il Mediterraneo e l'Europa. Parliamo della facoltà di Architettura di Alghero.
Oggi la facoltà di Architettura di Alghero vive una drammatica situazione a causa della mancanza di risorse adeguate. Nella delibera di Giunta Regionale n. 53/1 del 29/12/2014 Architettura viene infatti tagliata fuori dalla ripartizione delle risorse di 4.500.000 euro del Fondo a favore delle sedi universitarie decentrate. Perché strozzare un polo di formazione riconosciuto e apprezzato quale è la facoltà di Architettura di Alghero? Eppure l'emergenza non è iniziata ora. Da anni la facoltà di Architettura algherese soffre per la mancanza di risorse. Lo sanno bene i ragazzi che la frequentano, ai quali spesso mancano gli strumenti fondamentali con cui lavorare e gli spazi adeguati.
Ma dinnanzi a uno stato di sofferenza già esistente, che cosa fa la giunta che voleva "cominciare il domani" proprio dalla cultura e dall'istruzione? Fa spallucce e imbastisce scuse banali. Sono cose che non ci dovrebbero meravigliare, perché sono le stesse che abbiamo già visto nel caso dell'azzeramento dei fondi destinati alla lingua sarda e alla celebrazione di Sa die de sa Sardigna, le stesse viste per il piano di dimensionamento scolastico, che azzera diverse scuole in territori ad altissimo rischio spopolamento, e per l'azzeramento degli assegni di merito agli studenti universitari frequentanti facoltà dell'area non scientifica.
Ecco il domani che appena un anno fa ci promettevano il signor Pigliaru e signori "sovranisti": un domani di miseria e di barbarie per il popolo sardo!