Fermiamo la guerra ai peli pubici?

Da Leragazze

banksy

Non so voi Ragazze come vi regoliate coi peli pubici, ma Kim Kardashian si sottopone a sedute di laser insieme al partner [bisogna condividere tutto quando si sta insieme], Kate Winslet usa da sempre la ceretta e Jennifer Love Hewitt è solita adornarli con degli Swarovski [a parte la seconda, non ho la più pallida idea di chi siano le altre due, ma ho fiducia in voi, e spero apprezziate questo tocco gossipparo: così facendo acchiapperemo un sacco di visitatrici in più]. C’è chi se ne libera solo quando è in procinto di mettersi in bikini per evitare che facciano ombra fino a metà coscia e chi invece lo fa regolarmente, con l’idea di apparire più attraente agli occhi del partner.

Ora però un medico di famiglia, donna, Emily Gibson, si sta attivando per far cessare questa pratica che, a suo dire, renderebbe le persone più suscettibili a contrarre alcune malattie a trasmissione sessuale. Togliere i peli, afferma la dottoressa, fa irritare e infiammare i follicoli con il rischio che si formino piccole ferite aperte, vesciche o ascessi. “Aree rasate di fresco sono più vulnerabili a eventuali virus portati dalla bocca o dai genitali di partner sessuali”. Secondo lei, le persone dovrebbero capire che i peli pubici hanno uno scopo per cui devono restare là dove sono.

Secondo un rapporto citato da The Independent nel 2011 il mercato delle depilazioni valeva 2,1 miliardi di dollari negli USA e una cifra analoga in Gran Bretagna. Inoltre, le persone che vi si rivolgono sono sempre più giovani: vi sono centri che offrono prestazioni a prezzi dimezzati per ragazze dai 15 anni in giù.

Senza voler demonizzare queste pratiche, aggiungo un’informazione che raramente sento dare: i peli che rispuntano dopo una depilazione possono far rompere i preservativi. Fate attenzione.



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