Una sorta di classic House Festival prende possesso della spiaggia del Coco Beach di Lonato (Bs, www.cocobeachclub.com) a ferragosto 2012. Si balla in spiaggia, dalle 19 a mezzanotte e più tardi in discoteca, e c’è a disposizione anche un ristorante panoramico sul lago. Ecco il programma nel dettaglio:
11/8 Gino Grasso dj set (al mixer anche Lory M e Mauro Effe)
Gino Grasso nasce come collezionista di musica disco, funk e boogie. Professionalmente si fa’ le ossa al Kinki di bologna dove suona insieme a Luca Trevisi. Successivamente collabora col ROXY CLUB di Vienna, l’EASTVILLAGE di Londra e l’APT di N.Y. fra i piu’ prestigiosi club mondiali. Nei suoi dj set miscela alle atmosfere disco i suoni più deep della House ai suoni più potenti della Nu disco.
12/8 Mirko Berti (al mixer anche Conf, alla voce Cire)
Nato nell’82 a Desenzano del Garda, ama i giradischi ed i vinili fin da quando il fratello gli regalò un giradischi. Negli anni novanta, dopo aver vinto un importante contest musicale per dj, diventa il resident di uno dei più importanti locali di Verona, il Queen. Dopo diversi viaggi negli USA, dove ha continuato ad evolvere la sua cultura musicale, nel 2004 ha collaborato con Alex Elle, importante dj electro purtroppo scomparso e successivamente è entrato in contatto due delle realtà più importanti del clubbing italiano. Mazoom Lab, la casa discografica della discoteca di Sirmione (Bs) e Coco Beach Beach, la disco di Lonato (Bs).
13/8 Quentin Harris (www.quentinharris.com)
Quentin Harris nasce l’8 settembre 1970 a Detroit capitale del Michigan e della musica techno, cresce in una famiglia che gli infonde la passione per il funk in particolare per le produzioni targate motown. Impara già all’età di 5 anni a suonare il piano, dopodiché si dedica allo studio della tromba, della batteria e delle percussioni. All’inizio degli anni ‘90 entra a far parte della scena hip-hop di Detroit come producer con alle spalle già alcune performance in studio per molti artisti tra cui Aretha Franklin ed esibizioni live con la band della zia. Sarà l’incontro col DJ e proprietario di un negozio di dischi Mike Huckaby a portarlo verso le consolle diventando così anche DJ nei contest di rap che vedono impegnati future stelle della musica internazionale come Eminem e i suoi D12. Inizia anche a collaborare con Michael J. Powell che produce un album per Anita Baker insignito con un Grammy. Si trasferisce a New York pr collaborare col gruppo Masterminds ed è nell’ambiente newyorkese che inizia un’attività di remixer che lo porta a sfiorare gli ambienti house fino alla conoscenza di Timmy Regisford, dj, ex A&R Motown che lo porta ad intensificare le commissioni di remix. Quentin così diventa un artista solista e con i lavori in collaborazione con Blaze, Leela James, Patti LaBelle e tanti altri mostra tutto il suo talento portandolo vero i massimi livelli di prestigio del mondo house e produzioni proprie su etichette come Defected e NRK, con una consacrazione raggiunta nell’anno 2006 col singolo “let’s be young” considerato uno dei migliori dell’anno per la musica house, successo seguito anche dal Julien Jabre remix
14/8 Dj Spen (al mixer anche Filippo Nardi, voice Cire)
Icona del clubbing mondiale più raffinato, incide soprattutto (ma non solo) per la mitica Defected Records e fondato una sub etichetta di Defected, l’altrettanto nota Code Red Recordings. Ha remixato, tra gli altri, brani di artisti importanti come Diana Ross ed Everything But The Girl. Nato a Baltimora, Dj Spen inizia la sua carriera a soli 13 anni, realizzando dei mix show per una radio della sua città, da lì a poco ha uno show radiofonico tutto suo (flashback saturday night dance party). A quella giovane età, Spen fonda uno dei primi gruppi hip hop della zona, Numarx, scrissero “Girl you know it’s true”, resa poi una hit mondiale dai Milli Vanilli. Nel 1989 si unisce ai Basement Boys, e a seguire formò la Jasper st. Company, Spen iniziò ad avere tantissimo successo sia per le vendite dei suoi dischi, quanto come dj nei dancefloor di tutto il mondo. Da allora il suo successo è costante.
15/8 Hector Romero (al mixer anche Mirco Berti, voice Cire)
Simpatico e disponibile, è uno dei pochi dj del pianeta ad amare lo studio di registrazione quanto la console. La sua storia parte nell’ estate 1983…. nel Bronx: un ragazzo di 15 anni in strada si trova di fronte ai piatti e comincia a suonare una combinazione di musica Latina, House e Hip Hip. Il pubblico impazzisce e immediatamente nasce il soprannome: “Baby Hec” Romero. Il passo verso la notorietà è breve e il piccolo Hec comincia a suonare nello storico club latino “La Mirage”, e nel famoso “Devils Nest”. Il “Devils Nest” è lo stesso club dove l’ amico Louie Vega ha avuto il suo esordio. Subito dopo “Baby Hec” (soprannome che lo ha accompagnato per anni) si è trovato a suonare in alcuni fra i club leggendari e situazioni underground di New York come Save The Robots, The Red Zone, Palladium e Roxy. Nel 1994, Judy Weinstein lo recluta alla Def Mix Productions e assiste alla creazione della Definity Records, etichetta che Judy Weinstein e David Morales il suo socio stavano per lanciare. Hector amava l’ equilibrio fra essere un DJ creativo e un business man e su questa strada si lanciò. Questo percorso lo ha fatto diventare manager all’ etichetta Definity Records. La progressione naturale all’ interno della Def Mix ha dato a Hector Romero l’ occasione di entrare in affari come socio di Satoshi Tomiie nell’ etichetta discografica SAW RECORDINGS. Weinstein, che ha creduto nella squadra del duo, ha incluso Hector nella scuderia dei DJ della Def Mix dando forza al suo profilo proprio come DJ, assicurando il successo di Romero e di Tomiie. Da allora resta una delle pedine più importanti nell’ambito del clubbing mondiale.