Ferragosto piovoso

Da Ortoweblog

Giovedì 12, Venerdì 13, Sabato 14 agosto.
Piove. Nuovole grigie che si rincorrono veloci nel cielo. E piove. Poco, un po’ più forte, tantissimo.

Mi sveglio a Ferragosto con il sole. Che stagione inconsueta. Sabato il barometro, alle 14.00, segnava 21 gradi. Vento e pioggia fino alla sera. Ma oggi, ferragosto, il sole brilla nel cielo.

Mi aggiro nell’orto a vedere la situazione delle colture e mi accorgo che gli insetti fanno festa. Api, mosche, moscerini, grilli, purtroppo anche zanzare. Danzano sui fiori della rucola e della maggiorana, delle zucchine e dei cetrioli. L’aria è limpida, i colori assolutamente stupendi, i suoni che producono le ali degli insetti è, senza ombra di dubbio, una melodia incantevole. Mi godo questo spettacolo in silenzio.

Sono ritornato a casa qualche giorno. Oggi riparto per il mare, e intanto raccolgo i frutti maturi: cetrioli, rucola, lamponi, zucchine, pomodoro ciliegino e datterino, melanzane, insalata. I meloni si sono ingrossati. C’è un cavolo cappuccio molto grande che chiede di essere colto e consumato. Una zucca si nasconde sotto alle grandi foglie della sua pianta. Ti ho vista, ma attendo che tu cresca ancora. Tante erbacce, ma non importa.

Non mi preoccupo di dar da bere all’orto. Con tutta la pioggia che è caduta si dev’essere ubriacato.

Ancora buone vacanze.



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