Ferrara: detenuto tenta di impiccarsi. Salvato da agenti. E’ in coma

Creato il 10 dicembre 2011 da Nottecriminale9 @NotteCriminale


Quando l'agente in servizio nella sezione detentiva ha dato l'allarme, sono subito intervenuti il comandante del reparto di polizia penitenziaria e il suo vice: il primo ha sollevato il detenuto per le gambe, mentre il suo vice e l'agente hanno tagliato la corda che gli stringeva il collo. 
L’uomo s’è salvato ma è in coma all'ospedale di Ferrara. E’ successo nel tardo pomeriggio di ieri. 
 Per il segretario generale aggiunto del sindacato Sappe, Giovanni Battista Durante, «è sicuramente encomiabile il comportamento della polizia penitenziaria, del comandante, del suo vice e dell'agente, i quali sono riusciti a salvare la vita di un uomo, nella difficile situazione delle carceri, dove regnano il sovraffollamento e la carenza di risorse: uomini, mezzi e soldi. In Italia mancano 6.500 unità di personale (agenti, sovrintendenti, ispettori e commissari) e in Emilia Romagna 650. Ferrara non è esente da tali difficoltà. Mancano circa 50 agenti: dei circa 230 previsti ce ne sono circa 170. I detenuti sono 476, a fronte di una capienza di 256 posti. Poche settimane fa l'associazione magistrati ha stanziato 500 euro e li ha donati al carcere perchè acquistassero la carta per stampare i fax». 
 Il Sappe chiede che al personale intervenuto «venga conferita l'onorificenza prevista dal regolamento».
«Da quanto ci è stato riferito - ha detto il segretario generale aggiunto, Giovanni Battista Durante - se non ci saranno complicazioni successivamente, dovrebbe essere fuori pericolo. Se così è, possiamo affermare con certezza che grazie all' intervento della polizia penitenziaria un'altra morte drammatica è stata evitata nelle affollate carceri italiane, dove ormai gli eventi critici (suicidi, tentativi di suicidio, aggressioni, risse, danneggiamenti ai beni dell'amministrazione) si susseguono al ritmo di 150/200 al giorno». 

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