Ferrara: Silvio Berlusconi continuerà a far politica e non chiederà la grazia.

Creato il 14 agosto 2013 da Bernardrieux @pierrebarilli1
Come agirà Berlusconi dopo la sentenza della Cassazione e la nota di Napolitano? La risposta arriva, lo stesso giorno, da due fronti diversi e da due giornali diversi: Massimo D'Alema, in un'intervista a Il Messaggero, ipotizza le dimissioni da parlamentare; il direttore de Il Foglio Giuliano Ferrara, in un'intervista a La Repubblica, afferma invece che "Berlusconi non si dimetterà, battendosi fino in fondo in giunta al Senato". Ma poiché gli opposti coincidono, come affermava il filosofo Niccolò Cusano, D'Alema e Ferrara sono d'accordo sull'altro aspetto della questione: dimissioni o no, il Cav potrà esercitare la sua leadership all'interno del partito anche fuori dal Parlamento. In pratica, come Beppe Grillo, per utilizzare il paragone dello stesso D'Alema.
Nella sua intervista a La Repubblica Ferrara ha inoltre dichiarato: "Le sentenze si possono criticare però poi si applicano. Berlusconi deve farsi alcuni mesi di domiciliari o servizi sociali o quel che sarà. L'agibilità consisterà nella possibilità di Berlusconi di offrire un'altra immagine di leadership: lui è prigioniero di una giustizia che è riuscito a incastrarlo? Bene, ne rigetta la sostanza criticando la sentenza, ma ovviamente la subisce e la applica. Dimostrando tutta l'anomalia di questa situazione alla quale è stato costretto e da lì continuare a parlare agli italiani di tasse, di crescita, di governo: esercitare la leadership insomma. Nei limiti di un'agibilità, diciamo così, minorata". Sull'argomento grazia da parte del Colle il direttore de Il Foglio ha affermato che la cosa gli "farebbe piacere", ritenendola "un atto di giustizia, di riparazione, ma non è quella la strada. Un'altra, lo ripeto: quella dell'espiazione pur paradossale della pena continuando a far politica, a sostenere il governo". Sull'eventuale ingresso in politica di Marina Berlusconi, infine, Ferrara si è dichiarato non convinto delle "smentite ufficiali" della figlia dell'ex premier. "Altrimenti - così il giornalista - non capirei certe sue interviste, la sua partecipazione al dramma paterno. Tuttavia Marina funziona se si vota a ottobre, non dopo, non tra due anni. In politica conta l'effetto sorpresa". http://feeds.feedburner.com/BlogFidentino-CronacheMarziane

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