A proposito di Lavezzi: è davvero una perdita così grave?
«Un progetto vincente deve prescindere dagli uomini. Del resto, basta una stagione storta per abbassare il valore di un calciatore e di fronte a certe offerte è difficile rinunciare. L’importante è che resti una base solida, e quella il Napoli ormai ce l’ha».
Insigne può fugare i rimpianti?
«Credo che sia pronto. È un ragazzo disponibile e duttile tatticamente, spero che trovi continuità e che non venga portato in ritiro in prova. Intanto, farà bene a non prendere il numero di Lavezzi».
Maradona ha detto che gli piacerebbe tornare a Napoli da allenatore.
«Gli auguro di vero cuore che possa realizzare questo sogno».
È un’aspirazione che lei e Diego condividete?
«Non mi piacciono le auto-candidature, ma se un giorno dovesse accadere, sarebbe una gioia. Altrimenti mi resterà il bellissimo ricordo di aver conquistato quello che qui non s’era vinto in 60 anni».