Ferrari e Gp Ungheria: la lezione dell'autoproduzione tv
Creato il 06 ottobre 2015 da Sporthink
Questa estate è stato surreale guardare il gran premio di Ungheria di formula 1.Le Ferrari in testa alla gara non venivano mai inquadrate, con innumerevoli proteste sia degli spettatori che dei commentatori.La cosa ha assunto le tinte della vendetta quando si è venuti a conoscenza delle reali motivazioni di un comportamento vendicativo da parte degli uomini di Bernie Ecclestone.Questo però ci pone davanti alla riflessione sulle autoproduzioni televisive interne alle competizioni.Se infatti paragoniamo questo pasticcio con quello fatto dalla lega calcio per la supercoppa abbiamo l'idea di due problematiche su due modalità di autoproduzione differenti.
1) se l'autoproduzione è in mano totalmente a terzi (rispetto ai concorrenti della competizione) il rischio e che il gestore dell'immagine per i motivi più svariati possa penalizzare un concorrente ed i suoi sponsor in favore di altri. Urge capire come compensare tale possibile danno.
2) se l'autoproduzione è in mano anche solo in parte alle decisioni dei concorrenti è importante che questi non guardino solo il ritorno economico immediato, ma anche la qualità del prodotto offerto nel suo complesso avendo dei professionisti a gestire il tutto.
In entrambi i casi il prodotto televisivo è decaduto dai suoi standard di qualità con grave danno d'immagine della competizione nel suo complesso.
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