ROMA, 30 GEN – ”Qui si continua a non capire che è necessario salvaguardare la salute dei cittadini, e proporre un modello industriale alternativo a quello della siderurgia. I dicasteri del Governo che dovranno sottoscrivere l’accordo di programma abbiano il coraggio di uscire dallo status quo e di prendere con la dovuta attenzione il recupero ambientale relativo al sito della Ferriera di Trieste. I responsabili di questo disastro, non meno grave di quello dell’ Ilva di Taranto, non sono ancora stati individuati”. Lo sottolinea, in una nota il parlamentare triestino del Movimento 5 Stelle, sen. Lorenzo Battista che il 9 gennaio scorso ha presentato una interrogazione parlamentare e il 21 gennaio davanti al ministro Cancellieri, lo stesso senatore Battista lanciò un vero e proprio atto d’accusa nel quale evidenziava come ”a fine novembre la procura di Trieste rilasciava un comunicato stampa dopo aver aperto un nuovo procedimento nell’agosto 2013. In un punto di detta relazione – fa rilevare il sen. Battista – si riportano le parole del procuratore Frezza, esattamente al punto 4, riguardante lo studio epidemiologico dell’ASS: <<bisogna chiedersi – disse il procuratore – se al reato ambientale (che e` un reato di pericolo) si aggiunge un reato di danno, cioè lesioni personali o addirittura l’omicidio colposo; va detto che gli studi epidemiologici sono resi difficoltosi dal lungo tempo di latenza dei tumori; nondimeno vanno fatti, dopo avere accertato il reato ambientale>>”.
Allora, conclude Battista ”visto il protrarsi e l’aggravarsi di questa critica situazione, che non è un problema di oggi o di ieri perché si pone da molti, troppi anni, sollecito ancora una volta il Ministro, a valutare atti di vostra competenza per il ritardo delle azioni della procura. Quanto tempo ancora ci vorrà per individuare un responsabile?”.
Fonte: http://www.facebook.com/lorbat/posts/10203123533557613?stream_ref=10
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