" Grazie a loro - dice il sindaco di Frabosa Sottana Adriano Bertolino- da oggi Artesina sarà dotata di uno strumento che potrà salvare la vita a molte persone. Siamo anche contenti che gli operatori locali, dai maestri di sci, agli impiantisti, ai commercianti locali, fino ai turisti si siano iscritti al corso di formazione per l'uso dell'apparecchiatura mettendosi a disposizione quali soggetti di riferimento per eventuali emergenze diurne e notturne". Il defibrillatore sarà posizionato sulla piazza pedonale, cuore pulsante della stazione, e sarà a disposizione di tutti. Molto soddisfatto anche Sergio Ferrando, promoter dell' iniziativa, responsabile della promozione della Artesina spa: " Si è trattato- ci ha detto Ferrando- di un consenso unanime da parte di tutti per qualcosa di veramente speciale che rientra tra le tante iniziative del nostro progetto "La Montagna amica" che sempre più sta ponendo la località come punto di riferimento per attività educative e sociali di pubblica utilità. Colgo perciò l'occasione per ringraziare gli amici dell'associazione Cuneo nel cuore che ci hanno donato la strumentazione e faccio i miei complimenti a quanti si sono detti disponibili a frequentare il corso formativo mettendosi così al servizio degli altri in caso di necessità". Molta commozione e gioia anche fra i fondatori di " Cuneo nel Cuore": " Cerchiamo di renderci utili - ha detto Fabio Di Stefano uno dei fondatori dell'Onlus- attraverso operazioni importanti perché si sente forte il bisogno di un ritorno al senso della comunità. Artesina è una località molto frequentata ed amata dagli sciatori: C'era la necessità di cardio-proteggere chi la frequenta per divertirsi e, quindi, questa lodevole iniziativa ben si sposa con il nostro desiderio di mettere il defibrillatore a disposizione di luoghi con un' importante presenza turistica". Dopo Cuneo e Vinadio, ecco dunque Artesina con un simbolico e bellissimo abbraccio tra le due mascotte: il leprotto James e il coniglietto Pinky. Tra le altre iniziative di "Cuneo nel Cuore", anche una vasca fisioterapica. "Abbiamo investito - conclude Di Stefano- trentamila euro, soprattutto per metterla a disposizione dei soggetti disabili per i quali il desiderio è anche di creare un centro di mantenimento e benessere. Purtroppo a Cuneo abbiamo trovato un po' di chiusura; speriamo che presto questo atteggiamento cambi".
PAOLO ALMANZI