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FESTA DEL PRIMO MAGGIO A KURUMUNY – Martano – X Edizione dedicata a Rina Durante

Creato il 27 aprile 2011 da Lucianopagano

Festa del Primo Maggio
a Kurumuny | Martano

X edizione
dedicata a Rina Durante

Kurumuny in collaborazione con l’Associazione Ernesto de Martino-Salento, l’Ass. Follevola; con la partecipazione del Comune di Martano, e delle associazioni Libera-Mente, Città Futura, Philos, Tramontana; Radio Salentina; Corte Grande

presenta

la X edizione del Primo Maggio
dedicata a Rina Durante
magistra vitae ci ha insegnato che i racconti diventano storie, la storia favole, la favola mito

La festa si svolge a Martano, in campagna, località Kurumuny, con una lunga giornata tra germogli di vino e braci di canti selvatici e balli spargi-sale, artisti e stra-vaganti giocolieri di luce, diritti in mostra ai colori della primavera: il lavoro è la festa di tutti fino al tramonto. Rimarcando gli importanti temi della multiculturalità, dei diritti civili, della salvaguardia del patrimonio immateriale, delle pari opportunità, dell’ambiente.

PROGRAMMA

La giornata sarà scandita dalla musica, con la partecipazione di molti artisti. Sono previste attività di varia natura: canti, suoni e balli spontanei; dimostrazioni teatrali; installazioni.

PARTECIPERANNO

ALMORAIMA
flamenco/Indie
Tocchi di colore, ritmo e armonia, Almoraima è la musica di un popolo nomade, ebbra di profumi, immagini e sapori vividi in contatto con l’uomo, Dio e la natura. Almoraima è dolcezza e poesia, passione che proietta l’anima verso la libertà. La loro musica è un percorso in evoluzione che passa dalle improvvisazioni arabo-orientali, fino alla rumba collettiva e festante. Un universo originale che si disseta alle rive del Mediterraneo per risalire fino alle sorgenti gitano-andaluse dando vita, proprio su queste suggestioni, ad un repertorio personale e ad una scelta espressiva contemporanea.

Mascarimirì Gitanistan
Nuovo progetto e nuovo CD con il centro studi DILINò
Gitanistan è un lavoro che parte da una ricerca personale (considerando le origini ROM dei fratelli Giagnotti) ma anche culturale, artistica, volta a scoprire le famiglie Rom/Salentine. Si approfondisce un particolare e interessante rapporto che con il tempo è andato via via affermandosi sul territorio, con uno sguardo all’estero. Alla base di tutto ciò, come collante, come elemento vivo e determinato, ci sarà la musica, da sempre protagonista e caratteristica dei fratelli Giagnotti.

NEW ORLEANS DIXIE BAND
live brass band
Performance di sei musicisti professionisti rigorosamente in acustico e itinerante che propongono uno spettacolo garantito, dove è permesso di tutto, dall’improvvisazione al cabaret musicale. Oltre al repertorio dixie suonati e cantati, la band propone nuovi arrangiamenti rivisitando standard funky e reinterpretando la musica tradizionale balcanica.

MELEGARI & I SUOI COMPARI
È un viaggio nella tradizione musicale popolare di Cutrofiano, centro di particolare importanza per la tradizione musicale salentina. Lo spettacolo è frutto di una ricerca sul campo, ascoltando diverse registrazioni dal vivo, raccolte proprio in casa dei cantori, o videocassette dei live; si avvale anche di altre ricerche effettuate da Luigi Chiriatti ed è arricchito dai ricordi del rapporto di Antonio Melegari con Uccio Aloisi.
Melegari & i suoi Compari riproporranno lo spettacolo che Li Ucci portavano in giro per le piazze e le feste popolari, con un arrangiamento “diretto e crudo”, così come loro lo interpretavano.
Nessuno può mai imitare nessuno. Li Ucci hanno lasciato un segno e non potranno essere imitati, ma ricordati sì, con uno spettacolo che è un viaggio nella tradizione di Cutrofiano. […]

kENGA
Etno/Folk sperimentale cantautorale
Progetto che nasce nel 2010 da un’idea di Giovanni Saccomanno, ex cantante degli Otakatroi, e dall’unione di artisti provenienti da esperienze musicali diverse, Loradianna che si affaccia sulla realtà musicale salentina da un anno circa, Davide Grazioli che ha arrangiato i brani e il poliedrico musicista Vincenzo Urso.

INSINTESI
Salento in Dub Dj set
Insintesi, ovvero Alessandro Lorusso e Francesco Andriani de Vito, sono un duo di dj/musicisti leccesi attivi da oltre un decennio in ambito di produzioni legate al mix tra musica elettronica e musica etnica.
Salento in dub è un lavoro dedicato al Salento e alla musica che qui si produce rivisitata in chiave dub. Il cd ospita, infatti, molti artisti, musicisti, cantanti tra i più importanti della scena reggae, popolare ed etnica, che hanno prestato le loro canzoni o le loro voci per nuovi brani. Trait d’union di questi incontri è il dub che armonizza canti di tradizione e nuove liriche in un avvolgente suono globale.

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Dimostrazione finale del laboratorio di Somnia Theatri.
MI SONO DIVERTITO?
“L’attore sul palco”, idea artistica di Federico De Giorgi

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Baratto di libri, oggetti e location freeshop, un altro modo di fare economia a cura dell’ass. Tramontana di Melendugno.
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L’associazione Follevola, con i propri volontari e gli strumenti di cui dispone offrirà il proprio contributo di percorsi sonori e grazie alla creatività di quanti vorranno prendere parte ai (mini) laboratori, catturerà il suggestivo paesaggio sonoro della fetsa per fissarlo sul portale geo-acustico: Mappasonora.it

COME ARRIVARE

Kurumuny è sita nelle campagne di Martano (nei pressi dell’uscita per Castrignano de’ Greci). Per trovarci seguire le indicazioni presso tutti gli ingressi al paese.

Ingresso per tessera sociale di 4,00 euro valida per la sola giornata del Primo Maggio.La colazione è autogestita dai singoli partecipanti, l’organizzazione offre vino e pane finché ce n’è. A disposizione di tutti bracieri per gli arrosti.

In occasione del decennale della festa, sarà disponibile in anteprima il film documentario Ritorno a Kurumuny girato da Piero Cannizzaro durante l’edizione del 2003: cofanetto DVD contenente tutte le immagini dei poster delle passate edizioni in formato cartolina.

SINOSSI
“Ritorno a Kurumuny” contiene l’invito a recuperare l’attualità che non risiede tanto in una serie di topoi consolidati e stereotipi anacronistici quanto in un esercizio dell’immaginazione dei sensi, un modo di attraversare un territorio, una città, un paesaggio e di indovinarne il senso attraverso prospettive multiformi, suggerite da modi di percepire e raccontare il paesaggio diversi da quello abituale. Ritorno a Kurumuny coglie l’occasione della festa del Primo Maggio «per documentare un caso abbastanza insolito per i tempi che viviamo, di organizzazione di una festa nazionale, secondo i modi della cultura popolare. […] La continuità di una cultura tradizionale, al di là del tempo, perché capace di assimilare le istanze della modernità, senza per questo tradirsi, è il tema di questo documentario. […] Tra i ruderi ristrutturati di antiche abitazioni contadine, dove un’antica vegetazione si fa strada fra i muretti a secco, centinaia di persone hanno festeggiato il sogno di una comunità che vuole rimanere se stessa». Rina Durante

“Ritorno a Kurumuny” è una piccola, struggente dichiarazione d’amore per un frammento di civiltà contadina che, celata tra i lembi della tecnologia e della cultura digitale, trasmette tutto l’amore possibile per la «madre terra».
IL MANIFESTO 6/12/2003

Cannizzaro intreccia racconti di personaggi molto radicati nella cultura della Grecìa salentina, «che ci traghettano, attraverso le loro emozioni, da un passato ancor vivo nella memoria, a un presente che non vuole perdere le proprie radici».
La Gazzetta del Mezzogiorno del 25/07/2009

Kurumuny è il luogo delle tradizioni popolari, della pizzica, delle feste contadine. E in questo documentario di Piero Cannizzaro ha quasi il valore del “posto delle fragole” per un’intera comunità, quella salentina.
Internazionale 18/24 febbraio 2005 n. 578 Anno 12

Il risultato – ripreso da Cannizzaro con tecnica cinematografica – è di grande suggestione per il coinvolgimento di giovani e anziani, in una cornice che appare del tutto fuori dal mondo. Tra musiche, strumenti della tradizione, coralità e gestualità antiche, appaiono diversi interpreti della tradizione locale considerati quasi icone tra passato e presente.
IL VENERDÌ di Repubblica del 18/02/2005

Kurumuny è un luogo dell’anima, un luogo di memoria e trasformazione, dove antichi valori umani e sociali convivono con la realtà contemporanea.
L’associazione Ernesto de Martino Salento e le Edizioni Kurumuny hanno cominciato a festeggiare il Primo Maggio nella contrada Kurumuny a Martano nel 2002. L’idea di questa giornata di festa nasce dal desiderio di annodare i fili della memoria di un luogo particolare, non molto distante dal paese, dove sono vissute persone depositarie di saperi antichi e che svolgevano ruoli comunitari. Qui vivevano alcune delle ultime repute di Martano e alcuni cantori già protagonisti nelle storiche ricerche etnomusicali realizzate da Alan Lomax nel 1954 e da Gianni Bosio nel 1968 e da altri ricercatori dopo il 1970.
L’intento è stato quello di legare questo filo della memoria a un avvenimento che presenta tutti i requisiti di una grande festa popolare in cui si festeggia la fatica
quotidiana dei lavoratori. Festa del lavoro e dei lavoratori che naturalmente si apre sino a comprendere il tema della multiculturalità, dei diritti dell’altro, la necessità della salvaguardia delle radici, in qualunque parte del mondo affondino. Riferimento ideale per l’organizzazione della festa a Kurumuny sono state le stesse modalità con cui inizialmente si svolgeva il Primo Maggio a Bari.
L’incontro per i festeggiamenti avveniva in qualche località fuori porta con bandiere, formaggio, fave, vino e musica. Un incontro per festeggiare il diritto al lavoro: la sicurezza e tutti i diritti garantiti dallo statuto dei lavoratori. Altro obiettivo che inizialmente si sono posti gli organizzatori del Primo Maggio a Kurumuny era quello di offrire un punto di incontro locale in cui essere protagonisti: un luogo in cui diverse generazioni, anziani, giovani e bambini, potessero incontrarsi e pacificamente e creativamente socializzare non solo il companatico ma anche le idee, i desideri, i bisogni. E così la festa del Primo Maggio a Kurumuny è diventata con il passare degli anni di riferimento per tutto il territorio salentino e non solo.
A ogni manifestazione la partecipazione si è allargata e diversificata, ma restano caratteri salienti la tolleranza, la condivisione della musica e delle idee, l’integrazione fra le diverse fasce di età, il rispetto delle diversità, in una dinamica fatta di maggiore consapevolezza del proprio background senza il quale non ci può essere equo scambio. Multiculturalità che in una giornata di riflessione e di festa, come il Primo Maggio, assume i connotati di inclusione sociale delle minoranze, siano esse linguistiche, religiose o etniche, e che dunque si concretizza nell’esercizio delle buone pratiche della condivisione, della partecipazione e dello scambio.

kurumuny primomaggio festa dei lavoratori x edizione 01
kurumuny primomaggio festa dei lavoratori x edizione 02


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