La consacrazione all’Unus Mundus avviene nell’istante dell’adorazione e il Figlio genera la Matrice che lo genera in una ciclica apparente contraddizione che elimina il concetto stesso di tempo che scorre nel mondo tridimensionale.
Il mistero dell’Epifania è la radice dei suoi aspetti magici e esoterici che i Magi incarnano da secoli fermando il tempo nella notte fra il 5 e il 6 gennaio, e aprendo in questo modo la porta dimensionale alla infinite possibilità trasmutatorie.
Con l’intento di procurare fortuna e benessere alla famiglia e alla casa nei Paesi germanici si usa ancora tracciare con il gesso sulla porta principale le cifre dell’anno appena iniziato e le lettere iniziali dei tre Magi unite in una formula augurale che si trova anche sui portali delle chiese e dei santuari.
Un’usanza antichissima tramandatami dagli avi toscani prevede invece di mettere un rametto di ginepro alla serratura della porta della casa, precludendone così, con le sue foglie spinose e pungenti, simbolicamente l’accesso agli spiriti vaganti nella magica notte in cui i varchi dimensionali e temporali sono aperti.
Giovanni Pelosini