Giunta ormai alla sua 35aedizione, la festa si svolge tra i suggestivi cortili del centro storico e i suoi angoli più pittoreschi, i vicoli, le case settecentesche, i portici, il parco e le splendide chiese.
E proprio nei cortili, grazie al lavoro di tanti volontari, è possibile assaporare i piatti tipici della tradizione contadina, accompagnati dalla barbera, in un'atmosfera di musica, allegria, suoni e colori che fanno rivivere atmosfere ed emozioni antiche.
Al nostro arrivo, ci siamo procurati un bicchiere a testa da portare appeso al collo nel suo pratico sacchettino e abbiamo scambiato i nostri soldi con i barberini, cioè acini di carta che servono ad acquistare vini e pietanze durante la festa.
E quindi, passeggiando di cortile in cortile, fermandoci qua e là per ascoltare un po' di musica o ammirare i pittoreschi scorci del centro storico, abbiamo assaporato di tutto un po': tartare di fassona come antipasto, risotto alla barbera e tajarin al ragù come primi, fonduta al tartufo come secondo e la deliziosa torta di nocciole come dessert.
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