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Festa della donna: cosa vorrei insegnare alle mie figlie

Creato il 08 marzo 2014 da Valentinap @mammeaspillo

Festa della donna, io la amo ma non la festeggio. E alle mie tre figlie vorrei insegnare che…

Premetto che non sono una femminista e nemmeno un’antifemminista. Amo la mimosa più di ogni altro fiore (a parimerito con la margherita) perché il suo odore mi inebria e il suo colore mi riempie di gioia. Detto questo, di solito non festeggio la Festa della Donna con le amiche, o meglio non la festeggio affatto, godendomi i fiori che mi vengono regalati (se mi vengono regalati e stop).

Dopo questa premessa, vi dico cosa mi piacerebbe insegnare alle mie bimbe sul fatto di essere donna. Riflessioni semplici ma basilari.

-nascere donna è il più bel regalo che voi poteste ricevere, perché un uomo non metterà mai al mondo dei figli e non potrà mai sentire quel qualcosa di ancora più speciale che mi lega a voi

-nascere donna vi sottoporrà prima o poi a forti dosi di tempeste ormonali a cadenza mensile (se sarete fortunate) o costante. Quando accadrà, non allontanatemi, ma cercate nella vostra mamma un’alleata che sappia capirvi

-essere donna richiederà una forte dose di coraggio, perché il mondo crede ancora troppo negli uomini e poco nel sesso femminile. Dovrete dividervi tra mille cose, molte più dei vostri mariti (se ne avrete), ma ce la farete perché una donna ce la fa sempre

-essere donna vi sottoporrà a molti più giudizi estetici in confronto ai vostri uomini: siete quelle che siete, valorizzatevi ma non fate un cruccio dei vostri difetti, perché vi rendono uniche

-essendo donne, sarete viste come “strane” se vorrete pensare alla carriera: prometto di non mettervi in croce se non mi renderete nonna da giovane e anzi, un buon ventennio di pausa dai pannolini datemela

-come donne, avrete sempre una marcia in più nella vita e troverete sempre il modo di far quadrare le cose, anche quando sembra impossibile. Non perdetevi mai d’animo

-nascere donna non significa necessariamente che dovrete diventare delle buone cuoche o delle brave massaie, se il genere non vi piace; sceglietevi un compagno bravo ai fornelli e diventate abbastanza indipendenti da assumere una colf, se pensate che questo non faccia per voi

-se il vostro uomo non è pronto a celebrarvi ogni giorno con piccole attenzioni, lasciatelo. Di uomini è pieno il mondo, non pensate che il primo sia quello giusto per la vita.

-una donna è una forza, ma tre donne praticamente coetanee messe insieme possono spaccare il mondo: fate squadra, sorelle!

Ultima, ma fondamentale cosa: ciò che fa di voi degli essere enormemente fortunati rispetto ai vostri uomini è che quando vi alzerete dal letto tristi e svogliate, potrete mettere il vostro rossetto rosso e i vostri tacchi alti e l’umore si alzerà in modo esponenziale. I vostri uomini possono al massimo avere l’alternativa tra rasarsi o lasciare la barba incolta.

Vi voglio bene, piccole grandi donne!


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