Festa Della Donna: Io Me Ne Frego

Creato il 08 marzo 2016 da Sunday @EliSundayAnne

Sono una donna. E dei vostri auguri me ne frego.

Me ne frego quando passo, e mi guardate come fossi diversa.

Non sono diversa: sono io.

Me ne frego dei tuoi auguri, quando, a diciannove anni, tu eri il mio primo amore e mi facesti sbattere la testa sul cruscotto e andai a casa con la mandibola viola.

Perché avevo detto che non avrei mai fatto la tua casalinga personale.

Primo. Amore.

Mandibola. Viola.

Me ne frego dei tuoi auguri, quando, a trent’anni, tu eri un rispettabile presidente di una associazione che costruisce pozzi in Africa, e mi desti una sberla che si staccò il vitreo in un occhio.

Perché non ero d’accordo con te.

Pozzi. In Africa.

Occhio. Spaccato.

Me ne frego dei tuoi auguri, quando mi dicesti “Brava, prendi il master, così poi andrai in giro per il mondo a lavorare, a farti i fatti tuoi, tu che sei emancipata, tu che non ti vuoi fare una famiglia”.

Master. Mondo.

Famiglia. Emancipata.

Me ne frego dei tuoi auguri, quando tu, amica, non mi sei stata vicino quando sapevi avevo bisogno di te. Io ci sono sempre, io non lascio le persone da sole. Mai.

Amica. Bisogno.

Sola. Mai.

Non voglio la tua mimosa: io sono un papavero.

Un papavero selvatico.

Io nasco nei prati, con il vitreo spaccato, con la mandibola viola.

Nessuno ci ferma. Nessuno ci può fermare.

Siamo donne. Donne libere, sofferenti, decise. Donne che vogliono tutto.

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E noi, dei vostri auguri, ce ne freghiamo.

And still I rise.

E io rinasco.

Di nuovo.

From Johannesburgh, South Africa.

Because I’m a woman. Phenomenally. Phenomenal woman. All you women. And me.