Eppure per due giorni, l’11 e il 12 maggio a Torino tutto questo è stato possibile. La Festa dello Sport ha rivoluzionato il volto della città trasformandola in un palcoscenico dove sport, divertimento, soprattutto per i bambini, hanno dominato incontrastati.
Con un programma denso di appuntamenti in tutte le circoscrizioni, nei parchi e negli impianti sportivi non c’era il tempo per riuscire neanche a pensare di fare tutto. Questo grazie all’Assessorato allo Sport, alle Circoscrizioni, agli Enti di Promozione Sportiva e soprattutto all’entusiasmo e all’impegno delle Federazioni e delle tantissime Associazioni e Società sportive che si sono appassionate al progetto.
Ma diamo i numeri. Solo in Piazzetta Reale e in Piazza Castello, 100 le scuole di danza che si sono esibite sul palco appositamente allestito, 500 i piccoli aspiranti sommozzatori immersi in piscina, 2000 bimbi si sono cimentati in danza, 3000 i ragazzi e gli adulti che hanno conosciuto le arti marziali, anche meno note, come, ad esempio, la scherma medievale e 5000 bambini hanno scoperto l’atletica e la bici.
In tutta la città i 40 impianti sportivi delle Circoscrizioni; le 13 piscine e gli 11 oratori hanno aperto le porte al pubblico.
Grande soddisfazione per il Comitato Italiano Paralimpico, tra tennis, tennis da tavolo, scherma, hand-bike e basket. Una grande partecipazione: circa 700 persone per provare queste due discipline paralimpiche.
Ciliegina sulla torta alle 16 e 30 di domenica i quattro paracadutisti dello Sky Dream Center di Cumiana sono “scesi” in piazza nel vero senso del termine atterrando con precisione millimetrica al centro di Piazza San Carlo, in seguito alla premiazione dei grandi campioni sportivi e delle giovani promesse da parte del sindaco Piero Fassino sul palco del Cus.
Come ha affermato l’Assessore allo Sport comunale Stefano Gallo : “ I torinesi in questo fine settimana hanno fatto le prove generali per il 2015 quando la Città sarà Capitale Europea dello Sport. Oggi pomeriggio abbiamo premiato gli atleti fra i quali olimpionici come lo schermidore Giorgio Avola, il ginnasta Igor Cassina e l’atleta paralimpica del tiro con l’arco, Elisabetta Mijno, nonché l’hockeista e schermidore, anch’esso paralimpico, Andrea Macrì che da qui al 2015 saranno i testimoni di una Torino attenta allo sport e, di conseguenza, alla salute dei suoi cittadini.”