Nemmeno il tempo di rendersi conto che l’inverno, il freddo e le giornate più brevi sono tornate nuovamente, che ecco affacciarsi il Natale all’orizzonte.
I primi a farsi cullare gioiosamente dalle feste natalizie sono indubbiamente i bambini: regali, dolci, vacanze…
Subito a ruota i grandi. Inizialmente l’adulto, serio e responsabile e generalmente di sesso femminile, corruccia la fronte al sol pensiero di cene, parenti, bimbi a casa da scuola…
mamma mia quanto lavoro in più dopo settimane intense ed impegnative! Ma è davvero così?
Trascorso qualche istante con la mente da maggiorenne vaccinato, lentamente fa capolino la parte più piccina di ciascuno, spensierata, che desidera anch’essa il regalo tanto ambito, un gesto affettuoso in più, la scusa per chiamare gli amici che non si sentono mai.
Che cos’è la festa del Natale se non un occasione per tirare fuori dal vecchio baule della routine quotidiana il desiderio di stare insieme, di concedersi di essere più generosi, di rompere le righe con i regimi alimentari ed organizzativi?
Insomma, per godersi le calde atmosfere invernali e tutti i suoi riti.
Ed ecco che allora l’immaginazione prende il largo: i negozi e le strade illuminate festosamente, carte regalo colorate, nastri e decori ovunque e persino quel maglione con Babbo Natale che abbandona la naftalina 10 giorni l’anno.
E così il Natale diventa l’occasione per far emergere quelle energie in più a fine giornata e dedicarsi ai piccoli ma soprattutto al piccolo che è in ciascuno. Certo, i piccini la lettera a Babbo Natale la scrivono, la affrancano e la spediscono a qualche strano indirizzo al Polo Nord trovato su internet e spacciato come residenza dei signori Natale, gnomi, renne & co.
I grandi invece non la scrivono, forse per pudore, ma nel loro cuore quella cosa che in nessun altro momento dell’anno sarebbe stato legittimo desiderare, fare e acquistare, dal 1° al 24 dicembre diventa l’obbiettivo che strappa il sorriso tutte le volte che il pensiero ci si affaccia e giustifica le fughe tra negozi in ogni momento libero.
E più ci si prende cura di sè stessi, più si ha voglia di condividere quell’euforia che ogni anno fa sentire che a Natale siamo tutti migliori.
Per il tuo natale abbandonati alla creatività: ecco alcune idee carine per il tuo albero di natale inviate da Leo