Magazine Informazione regionale

Festa ingioiellata del Pdl, platea di facoltosi imprenditori ad Annicco mentre i nuovi amministratori portano la maglietta con la scritta staff. Il democratico Pizzetti spiega gli spigoli della spending review e del rinnovamento delle Province

Creato il 11 settembre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Signore ingioiellate, abiti eleganti, pubblico di imprenditori, benestanti e benpensanti. Ragazzi e ragazzi con scritto staff sul retro della maglietta, per quanto fra loro vi siano amministratori comunali, compreso il vice coordinatore provinciale del partito. Il colpo d’occhio della festa provinciale del Pdl di Annicco parla da solo, a partire dalla Porsche parcheggiata fuori e da altre auto di evidente pregio. Chi comanda è chiaro, sin troppo, però tanto meglio capirsi.

Festa ingioiellata del Pdl, platea di facoltosi imprenditori ad Annicco mentre i nuovi amministratori portano la maglietta con la scritta staff. Il democratico Pizzetti spiega gli spigoli della spending review e del rinnovamento delle Province

Il pubblico del dibattito della festa del Pdl sulla nuove Provincia

C’è anche l’onorevole Luciano Pizzetti, ospite eccezionale. L’avranno invitato per capire come parla un deputato? Il Pdl di Cremona, legittima e comprensibile richiesta dopo tante imposizioni dall’alto, il suo parlamentare locale lo vuole, non lo nasconde di certo. Esempi in casa ne hanno pure, i pidiellini, ma un parlamentare cremonese no. Annicco è il paese di Rugarli, uno dei padri della Forza Italia cremonese. Non manca nemmeno Mino Jotta, coordinatore provinciale uscente e protagoniste di tante vittorie recenti. Anzi è in prima fila con Carlo Malvezzi. Ma che è cambiato? Non si vuole più vincere col traino delle tivù? La parola d’ordine del Pdl è rinnovamento, farsi più popolare, più vicino alla realtà locale delle imprese. Se il centrosinistra si organizza, o almeno compie tentativi considerevoli, è inevitabile che una proposta politica alternativa maturi anche a Cremona e provincia, malgrado il disordine e il caos attuale del centrodestra. Pizzetti d’altra parte, quando era consigliere regionale assieme a Gianni Rossoni, ieri presente come assessore regionale, si è mosso molto spesso proprio con Rossoni, di pari passo, a tutela del territorio.

Festa ingioiellata del Pdl, platea di facoltosi imprenditori ad Annicco mentre i nuovi amministratori portano la maglietta con la scritta staff. Il democratico Pizzetti spiega gli spigoli della spending review e del rinnovamento delle Province

Dibattito sulla nuova Provincia, la parola al presidente della Provincia attuale Massimiliano Salini

Così Luciano Pizzetti, per quanto avversario, nemmeno è trattato come un “nemico”. Pizzetti esprime garbo e cortesia istituzionale,  si complimenta con il presidente della Provincia Massimiliano Salini, impegnatosi tutta l’estate per confezionare un progetto di nuova Provincia, non polemizza se non per quel sottofondo rumoroso che ha accompagnato il dibattito sul futuro delle Province: “Qui c’è gente che mangia, che parla….”.

Il dibattito era coordinato da Francesca Morandi, redattrice del giornale La Provincia: hanno partecipato non l’attesa ex ministro Mariastella Gelmini ma il presidente della commissione Affari istituzionali della Regione, oltre alla deputata della Lega Comaroli, Massimiliano Salini e Gianni Rossoni.

E Pizzetti in trasferta la sua figura la fa, spiegando che sull’onda popolare della voglia di tagli ai costi della politica, 90 italiani su 100 risponderebbero che bisogna tagliare le Province “le quali però sono previste dalla Costituzione, che può essere modificata solo con tempi lunghi e procedure complicate. Quindi la spending review ha svuotato le funzioni delle Province, ma non è da qui che verranno i risparmi”. Verranno da tutt’altra parte, come a Crema si è ben capito, sulla scia anche di una serie di pronunciamenti che dura ormai da anni: “I risparmi riguarderanno – ha proseguito Pizzetti – sedi di comandi di carabinieri, questure, uffici delle Entrate, Guardia di Finanza, non deriveranno certo dall’abolizione di alcuni consigli provinciali o dallo stipendio di Salini. Bisognerà dunque abbandonare l’idea del vecchio capoluogo, dove si concentravano tutte le sedi degli uffici più importanti, e ci sarà una sorta di ‘federalismo interprovinciale’”. Bisognerà adattarsi, quindi. Cremona sarà pure capoluogo, ma non potrà pretendere di avere tutte le sedi che contano. Ci si rimpicciolisce. Province più grandi e con meno soldi. E allora se da parte del Pdl le bordate al governo Monti non mancano, Pizzetti analizza la situazione, seduto accanto a Rossoni, a propria volta vicino a Salini: “Questo non è un riordino dello Stato. E’ una somma e una sottrazione”.

Si poteva far meglio, eccome, tutti ne convengono. Pizzetti ha offerto di fatto una consulenza tecnica, un colloquio istituzionale sereno invitando a non chiudersi nel tentativo di conservare tutto quel che si può ma evita ogni polemica, e si porta via anche un applauso con una battuta sulla spending review e le nuove Province: “Da una rapa non si può cavare sangue”.

In ogni caso Salini ha spinto all’inverosimile per creare una provincia nuova con Lodi e Mantova. Dopo un’ora di dibattito non si sente parlare della provincia di Brescia, che è stata abolita e che veniva guardata con grande ammirazione proprio dalla Forza Italia rugarlina di più di dieci anni fa. Ma tutti, anche il centrosinistra della zona soresinese e non solo, concentravano gli sforzi per rafforzare i rapporti con la Bassa bresciana. E allora perché non allearsi con Brescia, la provincia dell’agricoltura, del lago di Garda, del turismo internazionale, delle industrie che corrono, dell’America di casa nostra? Non si aveva tanta voglia di agganciarsi a un motore di sviluppo? E la Brebemi? L’amministrazione provinciale di Cremona, anni fa, non voleva avvicinarsi alle province forti di Brescia e Bergamo approssimando quell’autostrada? E la nuova Paullese dello stesso Salini non vorrebbe volare verso Milano mentre di autostrade per Mantova nessuno vuol più sentir parlare? I dubbi quindi restano e pesano parecchio, bisogna ammetterlo! Ci si vuole alleare con i più deboli per conservare il ruolo di capoluogo?

0.000000 0.000000

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :