Se fuori è guerriglia, dentro l’atmosfera è all’insegna dello sfottò. A dare il via è la Curva Nord, feudo biancoceleste, che non si lascia sfuggire l’occasione di punzecchiare il presidente della Roma, James Pallotta. L’uomo d’affari statunitense prima del fischio d’inizio si presenta sul terreno di gioco con la sciarpa giallorossa al collo per salutare i sostenitori romanisti ma, una volta entrato in tribuna, è bersaglio dei fischi laziali e di un coro ironico: “Lo sceicco dove sta?”. Il riferimento è alla trattativa fallita con Al Qaddumi, potenziale socio individuato dalla proprietà americana che alla fine non ha versato la somma pattuita per entrare al fianco di Pallotta nel club giallorosso.
A mettere il dito nella piaga è anche uno striscione esposto in Nord: “Con lo sceicco che triste pantomima, era più dignitosa la colletta del Sistina”, con annessa spiegazione del termine “pantomima: messinscena per commuovere o ingannare”. Obiettivo dei laziali anche Francesco Totti che ha da poco celebrato il ventennale in Serie A con la maglia della Roma.