Non poteva che essere lui a chiudere la stagione, ma quanta sofferenza. Rory McIlroy si impone nell’ultima tappa dell’European Tour, il Dubai World Championship (montepremi 8.000.000 $), con un finale di percorso fenomenale, che gli ha permesso di rimontare un Justin Rose a dir poco entusiasmante. E’ la seconda volta che il vincitore della Race To Dubai si aggiudica anche il torneo conclusivo, dopo il successo di Lee Westwood nel 2009.
Il duello McIlroy-Donald appariva inevitabile ad inizio giornata, ma il crollo del n°2 al mondo e un misero -1 di Rory dopo 13 buche cambiavano le carte in tavola. In questo contesto, emergeva il più classico dei terzi incomodi, Justin Rose, capace di realizzare un clamoroso 62 (-10), frutto di 8 birdie e un eagle, che lo proiettavano ad un totale di -21. L’eagle alla 14 sembrava poi il perfetto colpo del KO, alla luce delle difficoltà di McIlroy e soprattutto di Donald. Ma mentre quest’ultimo non mostrava minimamente cenni di reazione, chiudendo solo a -1, ecco che il nord-irlandese tornava sui consueti livelli di gioco, piazzando 5 fantastici birdie consecutivi nelle ultime 5 buche, per il -23 finale (265, 66 67 66 66).
Alle spalle dei due britannici, Donald e il sorprendente sudafricano Carl Schwartzel, appaiati al 3° posto con 270 colpi (-18). Quinta piazza per uno dei connazionali di Schwartzel, Louis Oosthuizen, a -17.
Ultimo giro positivo per i due italiani: Francesco Molinari fa segnare un ottimo -7, peraltro con un eagle alla 18, concludendo al 34° posto con 279 colpi (72 71 71 65, -9). Giro sotto i 70 anche per Matteo Manassero, che chiude a -3, con quattro birdie e un bogey. che lo attestano in 42esima posizione, con 283 (73 68 73 69, -5).
Non arriva quel sussulto che avrebbe fatto chiudere in bellezza la stagione, ma nel complesso, il golf italiano può guardare al 2012 con un largo sorriso, con la consapevolezza di poter raggiungere traguardi ancor più prestigiosi negli anni a venire.
Foto: europeantour.com
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OA | Daniele Pansardi